Sei giornate al termine del campionato 2019-2020, e al Dall’Ara si affrontano due squadre all’apparenza senza obiettivi. Sarebbe così per il Bologna, ormai troppo lontano dalle posizioni che valgono l’Europa, e per il Napoli, che il pass per la prossima Europa League l’ha già strappato vincendo la Coppa Italia, se non fosse che in panchina ci sono Mihajlovic e Gattuso, due leoni che non si accontentano mai. Sinisa, come da dichiarazioni della vigilia, offre una chance da titolare a Mbaye e Skov Olsen ma anche a Krejci, affiancando Tomiyasu a Danilo al centro della difesa e riproponendo Palacio di punta, con Barrow largo a sinistra. Sul versante opposto ‘Ringhio’ prosegue nel solco dell’ormai collaudato 4-3-3 ma opera un massiccio turnover, disegnando in particolare un tridente inedito formato da Politano, Milik e Lozano.
I partenopei approcciano meglio la gara e ci mettono poco a sbloccare il punteggio: al 7′ gran traiettoria dalla bandierina di Politano, Skorupski preferisce non uscire e Manolas, anticipando Tomiyasu anche grazie ad una lieve spinta, incorna nel sacco. I rossoblù reagiscono alzando l’intensità del pressing, e al 23′ si vedono annullare il gol del pareggio: su un traversone dalla destra di Dominguez, Mbaye anticipa tutti e di testa trafigge Meret, ma sia il guardalinee che il VAR ravvisano un fuorigioco davvero millimetrico. Gli ospiti rispondono tra il 28′ e il 29′ con un paio di conclusioni centrali di Lozano e Politano, entrambe controllate senza affanni da Skorupski, quindi al 30′ i felsinei costruiscono un’altra azione interessante: scambio Palacio-Krejci sulla corsia mancina, cross del ceco, sponda aerea di Barrow e volée di Dominguez che non inquadra il bersaglio. Nell’ultimo quarto d’ora, fatta eccezione per un’iniziativa di Skov Olsen conclusa da un tiro inguardabile, nulla da segnalare, e così si va al riposo con gli azzurri avanti 1-0.
La ripresa si apre con un pregevole tacco di Skov Olsen che permette a Barrow di insinuarsi in area, con la sua conclusione che viene però sporcata in corner da Manolas. Al 6′ un suggerimento teso nel mezzo dello stesso gambiano non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente, quindi al 12′ Lozano si libera in dribbling di Dominguez e Medel e con una sassata sfiora l’incrocio. Dominguez, tra i più positivi, si fa vedere anche al 19′ con un potente sinistro che si perde a lato, poi al 21′ serve tutta la reattività di Meret in uscita bassa per arginare Musa lanciato a rete. Un giro di lancette più tardi Soriano, pure lui autore di un ottimo match, imbuca per Palacio che con un perfetto diagonale super Meret, ma il VAR analizza di nuovo i micrometri e annulla. Nel mentre gli allenatori ricorrono a diversi cambi (dentro Dijks, Orsolini, Poli e Baldursson da un lato, Callejon, Insigne, Mertens e Ruiz dall’altro) e si arriva così al 35′, quando i padroni di casa trovano per davvero il pareggio: ennesima verticalizzazione al bacio di Soriano e palla sui piedi di Barrow, che se la porta sul mancino e la spedisce di giustezza nell’angolino lontano.
Il finale del match è scoppiettante, merito soprattutto dei ragazzi di Mihajlovic, che schiacciano il Napoli nella propria metà campo e al 40′ sfiorano il 2-1: ancora Soriano dentro per Palacio, percussione inarrestabile del ‘Trenza’ ma conclusione purtroppo strozzata sul fondo. Trascorre appena un minuto e Barrow ha sul destro un’altra ghiotta chance, sprecata alzando troppo la mira dopo aver messo a sedere Manolas in area. Le emozioni, però, non sono finite, perché al 49′ Danilo, rimasto in zona avanzata dopo aver sostenuto un’azione d’attacco dei compagni, tira fuori dal cilindro un’improvvisa cannonata da oltre venti metri che si stampa sul palo a Meret battuto, e sul capovolgimento di fronte Mertens spaventa Skorupski con una rasoiata che si perde sull’esterno della rete. Si chiude così 1-1 una partita piacevole che il Bologna, con un po’ più di fortuna e precisione, avrebbe potuto vincere, anche giustamente visto il gioco espresso e le tante occasioni create nel secondo tempo. Resta l’amarezza del risultato, ma anche la soddisfazione per una prova in crescendo e per una bella reazione sia alla beffa di Parma che allo svantaggio odierno. Non conterà più per l’Europa, ma il Milan è avvisato.
BOLOGNA-NAPOLI 1-1
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye (38′ st Denswil), Danilo, Tomiyasu, Krejci (20′ st Dijks); Medel (33′ st Baldursson), Dominguez (33′ st Poli); Skov Olsen (20′ st Orsolini), Soriano, Barrow; Palacio.
A disp.: Da Costa, Bonini, Corbo, Svanberg, Juwara, Sansone, Santander.
All.: Mihajlovic
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Hysaj; Elmas (24′ st F. Ruiz), Demme, Zielinski (38′ st Allan); Politano (16′ st Callejon), Milik (24′ st Mertens), Lozano (16′ st Insigne).
A disp.: Karnezis, Ospina, Ghoulam, Koulibaly, Luperto, M. Rui, Lobotka.
All.: Gattuso
Arbitro: Piccinini di Forlì
Ammoniti: 1′ st Tomiyasu, 45′ st Di Lorenzo (N)
Espulsi: –
Marcatori: 7′ pt Manolas (N), 35′ st Barrow (B)
Recupero: 0′ pt, 5′ st
Simone Minghinelli
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