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In Champions League il cuore non basta: altra buona prova del Bologna ma ancora nessun gol, il Monaco sbanca 1-0 il Dall’Ara con Kehrer

In Champions League il cuore non basta: altra buona prova del Bologna ma ancora nessun gol, il Monaco sbanca 1-0 il Dall'Ara con Kehrer

Ph. Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)

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Non è ancora un dentro o fuori, perché siamo solo al giro di boa della nuova fase campionato, ma di sicuro al Bologna serve una vittoria per rendere più concrete le proprie speranze di accedere agli spareggi di Champions League. È un’altra notte magica al Dall’Ara, riempito da quasi 27 mila spettatori, e di fronte c’è il Monaco, squadra giovane, talentuosa e con già 7 punti in classifica. Un solo pareggio, invece, per i ragazzi di Italiano, che disegna il consueto 4-2-3-1 affidando una maglia da titolare a Posch e Iling-Junior sulla fascia destra e a Fabbian sulla trequarti, con Castro confermato come unica punta. Hutter, orfano dei titolarissimi Salisu, Zakaria e Balogun, si schiera in modo identico con la qualità di Akliouche, Golovin e Ben Seghir a innescare il centravanti Embolo. Splendida coreografia nei Distinti, striscione emblematico in Curva Andrea Costa: «Sic atur ad astra (così si sale alle stelle, ndr). Siam pronti alla morte, Bologna chiamò». Si parte.
I rossoblù approcciano bene la gara e al 9′, dopo un ottimo lavoro di Castro e Ndoye, Miranda non inquadra il bersaglio col suo mancino da posizione favorevole. Col passare dei minuti, però, gli ospiti alzano molto l’intensità: al 15′ Embolo entra in area e tira cercando il palo lontano, ma Skorupski compie un intervento da fuoriclasse e gli nega il gol. Sul versante opposto, invece, Ndoye sfodera uno dei suoi spunti in velocità e serve Fabbian, il cui piattone mirato all’angolino viene sporcato sul fondo da Mawissa. Al 20′ Singo segna di testa su cross da corner e l’arbitro Aghayev convalida, ma in seguito la rete viene annullata tramite chiamata VAR e revisione al monitor per una sbracciata dell’ex Torino sul volto di Skorupski. I monegaschi proseguono comunque nel loro forcing, e al 24′ serve un super salvataggio di Beukema per arginare Embolo.
Al 35′ è di nuovo Skorupski a salire in cattedra con una bella parata su punizione di Golovin, poi finalmente al 40′ il BFC batte un colpo: girata di Beukema su calcio d’angolo di Miranda, respinta di Majecki e tap-in mancato da Lucumí. Trascorre qualche istante e Castro, liberato da Fabbian in seguito ad un’azione orchestrata da Iling-Junior, riesce a spedire il pallone nel sacco di potenza in diagonale, ma l’urlo di gioia gli resta in gola perché l’azione viene vanificata da un precedente fuorigioco di Ndoye. E allora riecco subito in avanti i biancorossi, che al 42′ sollecitano di nuovo Skorupski tramite una staffilata di Akliouche: mani sempre sicure, quelle del portiere polacco, e così si va al riposo sullo 0-0.
Dopo l’intervallo Italiano sostituisce Moro con Pobega, mentre la squadra azzanna la ripresa con lo spirito di chi vuole vincere a tutti i costi: al 10′ ancora Fabbian, tra i più vivaci, scarica una botta da dentro l’area che Majecki è bravo a smanacciare. Al 23′ vengono gettati nella mischia Orsolini e Dallinga, e proprio loro al 27′ ci provano rispettivamente con un destro contrato e un sinistro alto. Hutter risponde alle mosse del collega inserendo via via Minamino, Caio Henrique e Matazo, ma nonostante i ritmi decisamente alti e i continui capovolgimenti di fronte nessuno rompe l’equilibrio: al 41′ il solito funambolico Akliouche semina il panico nella retroguardia di casa e piazza la sfera nel mezzo, dove Lucumí è impeccabile nell’anticipo su Embolo.
Il Dall’Ara applaude l’ingresso di Ferguson (fuori Fabbian) e il match sembra destinato allo 0-0, risultato non troppo utile ai felsinei ma almeno un minimo appagante per la prestazione di cuore fornita. Sembra, appunto, perché al 43′ gli ospiti passano: corner di Golovin, traiettoria leggermente modificata di testa da Embolo e zampata sul secondo palo del capitano Kehrer, che sfugge a Beukema e trafigge un incolpevole Skorupski. La partita finisce lì, e forse (anche se nel calcio e nella vita mai dire mai) pure la Champions League del Bologna. Italiano affida le ormai minime speranze di pareggio a Odgaard, ma il recupero scorre veloce tra falli e perdite di tempo e il danese non tocca nemmeno il pallone. Il triplice fischio di Aghayev lancia il Monaco ai piani altissimi della classifica (peraltro abitati da quasi tutte le avversarie del BFC) e certifica la terza sconfitta in quattro gare dei rossoblù, a secco di gol e ora appesi ad un filo sottilissimo. Partecipare alla coppa più prestigioso d’Europa è meraviglioso. Dire la propria e farsi rispettare è gratificante. Ma essere davvero competitivi, purtroppo, è un’altra storia.

BOLOGNA-MONACO 0-1

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí, Miranda (47′ st Odgaard); Freuler, Moro (1′ st Pobega); Iling-Junior (23′ st Orsolini), Fabbian (36′ st Ferguson), Ndoye; Castro (23′ st Dallinga).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Holm, Orsolini, Casale, Corazza, Lykogiannis, Urbanski.
All.: Italiano

MONACO (4-2-3-1): Majecki; Vanderson, Singo, Kehrer, Mawissa (33′ st C. Henrique); Magassa, Camara (33′ st Matazo); Akliouche, Golovin, Ben Seghir (26′ st Minamino); Embolo.
A disp.: Kohn, Lienard, Teze, Ouattara, Ilenikhena, Diatta, Michal, Bouabre, Nibombe.
All.: Hutter

Arbitro: Aghayev (Azerbaigian)
Ammoniti: 27′ pt Moro (B), 8′ st Fabbian (B), 30′ st Camara (M), 32′ st Mawissa (M), 43′ st Lucumí (B)
Espulsi:
Marcatori: 42′ st Kehrer (M)
Recupero: 3′ pt, 4′ st
Note: 26.154 spettatori

Simone Minghinelli

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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)