È un derby dell’Appennino che profuma d’Europa, quello di scena al Franchi per la 12^ giornata di Serie A: Fiorentina settima ma reduce da tre sconfitte di fila in campionato e con tanta voglia di riscatto, Bologna sesto e senza alcuna intenzione di fermarsi dopo dieci risultati utili consecutivi. Italiano prosegue nel solco del 4-2-3-1 con Parisi ancora nel ruolo di terzino destro, Arthur e Duncan in mediana e Nzola di punta, supportato da Nico Gonzalez, Bonaventura e Kouame. Identico schieramento per Motta, che conferma l’undici vittorioso contro la Lazio sostituendo il solo Lykogiannis con Kristiansen sul lato sinistro difensivo. Da sottolineare, al di lì di ogni rivalità, l’aspetto solidale, fra striscioni e aiuti concreti dei tifosi bolognesi (quasi tremila, sui trentamila totali, quelli presenti allo stadio) per le popolazioni colpite dall’alluvione di una settimana fa in Toscana.
Il primo quarto d’ora di gara è all’insegna dell’equilibrio e non regala particolari emozioni, fatta eccezione per uno spunto di Nico Gonzalez chiuso da un tiro centrale, poi al 17′ il solito Bonaventura estrae dal suo cilindro un coniglio pregiato, in seguito ad un rilancio non impeccabile di Calafiori: giravolta al limite dell’area e destro in caduta all’incrocio dei pali, là dove Skorupski non può arrivare. I rossoblù reagiscono però molto bene allo svantaggio, e fra il 20′ e il 22′ spaventano Terracciano con una rasoiata larga di Orsolini e soprattutto un’incornata a fil di palo di Ferguson su cross di Posch. Alla mezzora due velenosi traversoni di Orsolini e Zirkzee non vengono raccolti in mezzo all’area, ma sul secondo di questi la sala VAR (con Paterna e Longo) ravvisa un mani di Parisi e richiama Maresca alla review: è rigore, e nonostante il trambusto viola in zona dischetto Zirkzee resta concentrato e spiazza Terracciano per il meritato 1-1. A quel punto il Bologna non si accontenta ma continua a spingere forte, sfiorando due volte il vantaggio con Saelemaekers: al 39′ volée sbilenca su assist di Orsolini e al 42′ piattone addosso al portiere da posizione più che favorevole, dopo aver sfruttato una dormita della difesa gigliata. Vantaggio che comunque arriva a ridosso dell’intervallo, quando ancora Orsolini raccoglie in area un filtrante di Ferguson e fredda Terracciano sul palo lontano, peccato solo che il VAR annulli il gol per fuorigioco del numero 7. E allora si va al riposo sull’1-1.
Il secondo tempo si apre con due cambi di Italiano (Ranieri e Ikoné per Parisi e Nzola) e l’episodio che permette alla Fiorentina di rimettere la testa avanti: ingenua trattenuta di Kristiansen proprio su Ikoné a due passi da Skorupski, penalty inevitabile e trasformazione impeccabile di Nico Gonzalez. Al 13′ lo stesso Kristiansen salva alla disperata su Bonaventura, autore di un gran numero col tacco per lanciarsi in contropiede, quindi attorno al quarto d’ora un contatto nell’area viola tra Arthur e Saelemaekers (inizialmente ignorato per sospetto offside) è oggetto di un’altra revisione al monitor da parte di Maresca, che alla fine decide di non assegnare il rigore. Al 25′ Motta manda in campo Moro e Ndoye al posto di Freuler e Orsolini, e la squadra aumenta ulteriormente i giri del motore alla caccia del 2-2: al 30′ Zirkzee, forse un po’ egoista nella circostanza, chiama Terracciano ad un intervento di piede non banale; al 44′ di nuovo Terracciano respinge una stoccata di Ferguson, ben imbeccato da Ndoye; al 45′ il neo entrato Van Hooijdonk (forse scattato al di là dell’ultimo difensore) non riesce ad inquadrare la porta in rovesciata. Per i toscani, invece, solo un tentativo alto di Nico Gonzalez al 36′, con Skorupski per il resto inoperoso.
L’ultima chance per i felsinei capita sul piede di Lykogiannis, che al 31′ aveva rilevato Kristiansen (dentro anche il redivivo Lucumí per Posch), ma l’invitante punizione a disposizione del greco finisce dritta nella galleria degli orrori. E allora, capitalizzando al massimo una prova tutt’altro che esaltante, tra falli, proteste ed episodi fortunati, fanno festa i padroni di casa, che ritrovano la vittoria e scavalca i felsinei in classifica (20 punti a 18). Sul fronte rossoblù, l’enorme rammarico di aver perso per un paio di errori assolutamente evitabili una partita dove, sul campo degli avversari, la squadra ha dimostrato di essere migliore della Fiorentina, quantomeno in questo momento. Un rammarico che aumenta ancora di più, a costo di passare per ‘rosiconi’, vedendo esultare soggetti di rara antisportività come Vincenzo Italiano e Cristiano Biraghi, allenatore e capitano che ben fotografano l’atteggiamento tenuto oggi (e non solo) dai gigliati. C’è però una buona notizia: il campionato non finisce qui.
FIORENTINA-BOLOGNA 2-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Parisi (1′ st Ranieri), Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi (43′ st Comuzzo); Arthur (33′ st M. Lopez), Duncan; N. Gonzalez, Bonaventura (46′ st Mina), Kouame; Nzola (1′ st Ikoné).
A disp.: Christensen, Martinelli, Pierozzi, Barak, Mandragora, Brekalo, Infantino, Sottil.
All.: Italiano
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch (31′ st Lucumí), Beukema, Calafiori, Kristiansen (31′ st Lykogiannis); Aebischer, Freuler (25′ st Moro); Orsolini (25′ st Ndoye), Ferguson, Saelemaekers; Zirkzee (38′ st Van Hooijdonk).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, De Silvestri, Fabbian, Urbanski.
All.: Motta
Arbitro: Maresca di Napoli
Ammoniti: 36′ pt Saelemaekers (B), 40′ pt Motta (B) dalla panchina, 47′ pt Aebischer (B), 47′ pt Bonaventura (F), 45′ st Ranieri (F)
Espulsi: –
Marcatori: 17′ Bonaventura (F), 33′ rig. Zirkzee (B), 3′ st rig. N. Gonzalez (F)
Recupero: 4′ pt, 6′ st
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)