Sassuolo-Bologna, 1-1 che non fa male a nessuno. Due gemme squarciano la monotonia: Berardi chiama, Dominguez risponde
La 34^ giornata di Serie A si chiude al Mapei Stadium con la sfida tutta emiliana tra Sassuolo e Bologna, entrambe in lizza per l’ottavo posto dentro una bagarre che coinvolge ben sei squadre: padroni di casa a 43 punti, ospiti a 45. Dionisi, che in casa non perde dal 17 febbraio (0-2 contro il Napoli), prosegue nel solco del 4-3-3 e in attacco sostituisce lo squalificato Pinamonti con Defrel, supportato da capitan Berardi e Bajrami. Sul versante opposto Motta, orfano di Sansone, Soriano, Soumaoro e dell’ex di turno Kyriakopoulos, ritrova dopo quasi due mesi Arnautovic almeno per la panchina, affianca Bonifazi a Lucumí in difesa e offre l’ennesima chance da titolare a Barrow ed Aebischer: il gambiano parte largo a sinistra, lo svizzero si alterna con Ferguson nel ruolo di ‘falso 9’. Tra curva ospiti e altri settori, presenti allo stadio oltre 4.000 tifosi bolognesi.
I felsinei, diversamente da quanto accaduto giovedì scorso a Empoli, approcciano bene il match: al 4′ discesa di Cambiaso sulla fascia e doppio cross basso neutralizzato dalla retroguardia, e al 6′ tiro di Ferguson sporcato in corner da Rogerio. Come non detto, però, perché al 15′ Berardi si mette in proprio, punta e lascia lì Cambiaso e col destro, non il suo piede, fulmina Skorupski sotto la traversa per l’1-0. Lì comincia una gara diversa, coi rossoblù a mantenere uno sterile possesso palla, senza un briciolo di imprevedibilità, e i neroverdi a ripartire in maniera sempre ficcante: al 33′ ancora Ferguson rompe la monotonia con una rasoiata che coglie l’esterno della rete, poi al 38′ Matheus Henrique fallisce una sorta di rigore in movimento calciando debolmente su assist di Berardi. Tutto lascia pensare che il punteggio non cambierà più fino all’intervallo, invece al 42′ Dominguez estrae dal cilindro uno splendido coniglio: altro ottimo spunto di Cambiaso e tocco nel mezzo per l’argentino, che dai sedici metri prende la mira e piazza la sfera sotto l’incrocio. È quella, improvvisa, la giocata che riporta le squadre negli spogliatoi.
Il secondo tempo si apre senza cambi e con un BFC pericoloso grazie a Cambiaso, che si smarca sull’out mancino e in diagonale sfiora il palo, poi però il Sassuolo prende in mano le redini della sfida e per diversi minuti nasconde il pallone agli avversari. Al 19′ gli ospiti mettono la testa fuori dal guscio e Barrow chiama Consigli alla parata con una botta della distanza, quindi fra il 21′ e il 23′ i due allenatori cominciano a cambiare qualcosa: dentro Harroui e Laurienté per Henrique e Bajrami da un lato, e soprattutto il redivivo Arnautovic per Orsolini dall’altro. L’austriaco va subito ad aumentare la qualità della manovra offensiva rossoblù, e al 33′ serve un tempestivo intervento di Erlic per anticiparlo in area piccola su traversone rasoterra di Barrow. In seguito, al 36′, lo stesso ‘Arna’ si libera alla grande del difensore croato ma col mancino calcia troppo centralmente. La partita, va detto, non è granché in termini di spettacolo, e si trascina senza ulteriori sussulti fino ai minuti conclusivi, quando i neroverdi provano a colpire coi neo entrati Alvarez e Thorstvedt: nulla di fatto.
Nel finale trovano spazio pure Ferrari, Medel e Moro, e sono le ultime modifiche al tabellino di un incontro che termina col punteggio più giusto, un pareggio che in buona sostanza non scontenta nessuno. Lato Bologna, ancora niente vittoria (manca da un mese, 0-2 a Bergamo l’8 aprile) ma sicuramente una risposta più che discreta sul piano dell’atteggiamento e della concentrazione, due tasti su cui Motta aveva battuto forte alla vigilia. Gioco e ritmi, un po’ per via di una brillantezza in evidente calo e un po’ per le contromisure prese degli avversari, non sono più quelli di qualche tempo fa, e la speranza è che in queste ultime quattro giornate di campionato Motta riesca a trovare nuove e magari sorprendenti risorse dentro un gruppo che fin qui ha oggettivamente speso tanto e mostrato ottime cose. La prima, inutile sottolinearlo, ha un nome e un cognome ben precisi: Marko Arnautovic.
SASSUOLO-BOLOGNA 1-1
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Tressoldi (37′ st Ferrari), Erlic, Rogerio; Frattesi (31′ st Thorstvedt), M. Lopez, M. Henrique (21′ st Harroui); Berardi, Defrel (31′ st Alvarez), Bajrami (21′ st Laurienté).
A disp.: Pegolo, Russi, Marchizza, Muldur, Romagna, Obiang, Ceide.
All.: Dionisi
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Bonifazi, Lucumí, Cambiaso; Schouten, Dominguez (33′ st Moro); Orsolini (23′ st Arnautovic), Ferguson (40′ st Medel), Barrow; Aebischer.
A disp.: Bardi, Ravaglia, De Silvestri, Lykogiannis, Sosa, Pyyhtia, Zirkzee.
All.: Motta
Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno
Ammoniti: 27′ pt Posch (B), 44′ pt M. Lopez (S)
Espulsi: –
Marcatori: 15′ pt Berardi (S), 42′ pt Dominguez (B)
Recupero: 0′ pt, 4′ st
Simone Minghinelli
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images (via OneFootball)