I giocatori in condizione sono pochi, le energie ancora meno, ma il campionato prosegue e per il Bologna è il momento di tornare in campo, provando a dimenticare l’ingiusta sconfitta di Cagliari. Mihajlovic recupera in extremis tutti i positivi al COVID, quantomeno per rimpolpare numericamente la rosa, ma perde Dijks e Orsolini e deve fare i conti con gli acciacchi di Dominguez, disponibile solo per la panchina: al suo posto Viola, all’esordio da titolare in un 3-5-2 completato dal tandem offensivo Sansone-Arnautovic. Sul versante opposto situazione simile per Spalletti, reduce dal pesante 2-5 contro la Fiorentina in Coppa Italia: tutti a disposizione (incluso il redivivo Osimhen) eccetto Anguissa, Insigne, Koulibaly e Ospina, per un 4-2-3-1 che in avanti vede Lozano, Zielinski ed Elmas a supporto di capitan Mertens.
Al Dall’Ara si gioca davanti a soli cinquemila spettatori (tra cui Rodrigo Palacio, in visita ai suoi ex compagni) e la prima ghiotta chance è per il Napoli al 6’, con Skorupski bravissimo a neutralizzare un tentativo ravvicinato di Lozano. Al 19’ un’incursione di Zielinski si chiude con un sinistro deviato in corner da Soumaoro, ma al 20’ Lozano fa centro: invitante pallone messo in mezzo da Elmas e perfetta girata mancina all’angolino del messicano per l’1-0. La risposta rossoblù è in due conclusioni senza fortuna, una a lato di Theate al 22’ e un’altra centrale di Hickey al 27’, mentre al 34’ Meret si oppone bene col corpo su uno ‘scavino’ di Soriano. Al 38’ il portiere partenopeo respinge anche un diagonale di Arnautovic, con Marinelli che però ferma tutto per fuorigioco, poi al 43’ ci prova Arnautovic ma il suo colpo di testa è troppo debole. Nel recupero, invece, solo l’incrocio dei pali nega il raddoppio a Fabian Ruiz, quasi chirurgico con un sinistro a giro dalla distanza.
Il copione del match non cambia di una virgola nella ripresa: Napoli padrone del gioco fin dalle prime battute e Bologna intento a limitare i danni. Danni che però non vengono limitati, perché al 2’ Fabian Ruiz scappa via sulla fascia e con un cross basso e teso fa pervenire la sfera a Lozano, che rimane freddo e la deposita nel sacco. La partita, di fatto, finisce lì, ma per i felsinei le cose si complicano ulteriormente al 7’, quando Arnautovic (fin lì, comunque, non pervenuto) alza bandiera bianca per un problema fisico e lascia il posto a Falcinelli. All’11’ il solito Lozano scalda i guantoni di Skorupski con una sassata in corsa, mentre al 26’ il neo entrato Dominguez si divora l’occasione dell’1-2 sparando alle stelle a tu per tu con Meret, su splendida imbeccata di Svanberg.
Una ventina di minuti moderatamente vivaci non cancellano una prestazione a tratti avvilente, pur con tutte le attenuanti del caso, ma se non altro ora la squadra di Mihajlovic ci prova e crea qualche piccolo grattacapo a quella di Spalletti, sfruttando la freschezza degli altri subentrati Skov Olsen, Vignato e soprattutto Pyyhtia, 18enne mediano finlandese, forse l’unica nota lieta della serata. Dall’altra parte si rivede invece Osimhen, pericolosissimo in contropiede al 42’: fuga su lancio di Demme e destro a lato proprio sul più bello. L’ultima emozione di un match senza storia è un clamoroso palo colpito al 48’ da Svanberg su punizione dal limite, talmente bella da meritare miglior sorte. Miglior sorte che speriamo possa avere la gara in programma venerdì a Verona, per il morale e anche per una classifica tornata mediocre. Perché al netto di tutte le problematiche attuali, impossibili da ignorare, la prestazione odierna è stata tra le peggiori della stagione e ha riportato alla mente il Bologna delle precedenti gestioni tecniche, quelle targate Donadoni e Inzaghi.
BOLOGNA-NAPOLI 0-2
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Binks, Theate; De Silvestri, Svanberg, Viola (7’ st Dominguez), Soriano (21’ st Vignato), Hickey (26’ st Pyyhtia); Sansone (7’ st Skov Olsen), Arnautovic (7’ st Falcinelli).
A disp.: Bagnolini, Bardi, Bonifazi, Medel, Stivanello, Cangiano, Van Hooijdonk.
All.: Mihajlovic
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, J. Jesus, M. Rui; F. Ruiz (41’ st Ghoulam), Lobotka; Lozano (26’ st Politano), Zielinski (35’ st Demme), Elmas (41’ st Petagna); Mertens (26’ st Osimhen).
A disp.: Idasiak, Marfella, Malcuit, Tuanzebe, Zanoli, Vergara.
All.: Spalletti
Arbitro: Marinelli di Tivoli
Ammoniti: 43’ pt Soumaoro (B), 7’ st Zielinski (N), 12’ st Theate (B), 49’ st Binks (B)
Espulsi: –
Marcatori: 20’ pt, 2’ st Lozano (N)
Recupero: 1’ pt, 4 st
Simone Minghinelli
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images