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Un buon Bologna non riesce ad avere la meglio sul Cagliari: Simeone risponde a Barrow, 1-1 al Dall’Ara

Un buon Bologna non riesce ad avere la meglio sul Cagliari: Simeone risponde a Barrow, 1-1 al Dall'Ara

Ph. Imago Images

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Forse non sarà uno spareggio per l’Europa League, vista la folta concorrenza e la distanza ancora corposa dal settimo posto, ma la sfida tra Bologna e Cagliari che va in scena al Dall’Ara rappresenta senza dubbio un invitante trampolino di lancio verso le zone nobili della classifica, per continuare a sognare. Mihajlovic, privo degli infortunati Mbaye, Poli, Santander e Skov Olsen, prosegue nel solco del 4-2-3-1 sostituendo tra i titolari, rispetto al match di Marassi, il capitano con Schouten e Sansone con Barrow. Sul versante opposto Zenga, reduce dai successi contro Spal e Torino, opta nuovamente per un 3-5-2 con i giovanissimi Walukiewicz e Carboni ai lati di Ceppitelli in difesa, Nainggolan in cabina di regia e il tandem Joao Pedro-Simeone in attacco.
Uno squillo per parte in avvio, con una punizione di Barrow che non inquadra il bersaglio al 6’ e una sassata di Nainggolan che spaventa Skorupski al 7’, quindi al 12’ è Orsolini a provarci dall’out di destra ma la sua conclusione brilla soltanto per potenza. Al 22’ infortunio in casa Cagliari, con Ceppitelli costretto a cedere il posto a Lykogiannis, il tutto mentre i felsinei cominciano ad aumentare i giri del motore: al 29’ un bel filtrante di Barrow per Palacio consente al ‘Trenza’ di presentarsi davanti allo specchio, seppur in posizione defilata, ma Cragno è impeccabile nella respinta di piede, poi al 35’ Soriano sfiora il palo con una botta dai venti metri.
I sardi, ordinati e sornioni, si fanno vivi nell’area avversaria al 37’, quando Simeone non riesce ad avventarsi un velenoso cross basso di Rog; al 39’, però, è ancora Palacio ad andare vicino alla rete, gettandosi in spaccata senza troppo fortuna su un perfetto traversone di Medel, al termine di una splendida combinazione tra il cileno e Soriano. Al 41’ la difesa di casa si perde completamente Joao Pedro in area, venendo graziata da una vera e propria ciabattata del brasiliano, poi al 43’ un slalom infinito di Barrow porta ad un bello scambio Soriano-Palacio, chiuso da un traversone del numero 24 tra le braccia di Cragno. Il gol è nell’aria e arriva puntuale durante il terzo minuto di recupero: lo segna Barrow, strepitoso nel saltare due difensori all’altezza della trequarti, vincere di forza un rimpallo e scaricare un gran mancino nel sacco: 1-0 Bologna, risultato sacrosanto con cui si va al riposo.
La ripresa si apre con gli uomini di Zenga all’arrembaggio e quelli di Mihajlovic troppo molli, scenario che conduce subito al pareggio: discesa centrale indisturbata di Lykogiannis, duetto con Nandez e sfera sui piedi di Nainggolan, tiro ciccato dal belga che diventa un suggerimento per Simeone e facile tap-in del ‘Cholito’ sul filo del fuorigioco (posizione regolare dell’argentino, offside di Joao Pedro che però viene considerato non attivo nell’azione). All’11’ serve un super intervento di Skorupski su una staffilata di Joao Pedro per evitare addirittura la beffa del 2-1, quindi al 12’ i rossoblù emiliani si svegliano e Barrow chiama Cragno alla deviazione in angolo con una rasoiata chirurgica.
A differenza del primo tempo, il secondo è più equilibrato, nonostante siano sempre Palacio e compagni a fare la partita: al 20’ incornata di Lykogiannis controllata in due tempi da Skorupski, al 27’ piattone di Barrow sul fondo da distanza ravvicinata, e al 23’ tentativo da lontano del neo entrato Sansone che non crea particolari problemi a Cragno. A ridosso della mezzora dentro anche Dominguez e Krejci per Dijks (in crescita) e Schouten (buona prova finché le gambe hanno retto, sulla sua testa pesava anche un’ammonizione), ma il più pericoloso rimane Barrow, che al 36’ scarica a lato di un soffio un altro bel sinistro.
Il forcing finale dei ragazzi di Sinisa, visibilmente stanchi per aver speso molto ma determinati ad agguantare l’intera posta in palio, è encomiabile, e nel recupero genera almeno tre interessanti fraseggi a ridosso dell’area sarda e un tiro-cross di Dominguez che Cragno è costretto a smanacciare in corner. Niente da fare, il punteggio non cambia più: il triplice fischio di Sacchi sancisce un pareggio che, per quanto ammirato in campo, scontenta soprattutto i felsinei, e classifica alla mano non serve a nessuno. Resta comunque la soddisfazione di aver rivisto, per buona parte del match, un Bologna pimpante e piacevole, parente non troppo lontano di quello che nell’ultimo anno e mezzo ci ha fatto spesso spellare le mani a forza di applausi.

BOLOGNA-CAGLIARI 1-1

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Dijks (25’ st Krejci); Medel (45’ st Svanberg), Schouten (25’ st Dominguez); Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio (25’ st Sansone).
A disp.: Da Costa, Sarr, Bonini, Corbo, Denswil, Baldursson, Cangiano, Juwara, Sansone.
All.: Mihajlovic

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz (20’ st Pisacane), Ceppitelli (24’ pt Lykogiannis), Carboni; Mattiello, Nandez, Nainggolan, Rog, Pellegrini Lu. (33’ st Ionita); J. Pedro, Simeone.
A disp.: Ciocci, Rafael, Boccia, Faragò, Lombardi, Cigarini, Gagliano, Paloschi, Ragatzu.
All.: Zenga

Arbitro: Sacchi di Macerata
Ammoniti: 15’ pt Schouten (B), 19’ pt Tomiyasu (B), 25’ pt Carboni (C), 14’ st Pellegrini (C)
Espulsi:
Marcatori: 48’ pt Barrow (B), 1’ pt Simeone (C)

Recupero: 4’ pt, 6’ st

Simone Minghinelli

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