Vai così, Bologna! Arnautovic e Ferguson mandano al tappeto 2-0 il Lecce, Motta trova la prima gioia anche in campionato
Siamo solo a metà del girone d’andata, ma il Bologna-Lecce che va in scena al Dall’Ara può già essere considerato uno scontro salvezza. Quantomeno oggi, dato che la classifica parla di quartultimo posto con 8 punti per i salentini e di terzultimo a quota 7 per i felsinei, chiamati a dare continuità alla buona prova di Napoli e alla vittoria casalinga sul Cagliari in Coppa Italia. Motta, orfano degli olandesi Kasius e Schouten, opta per un 4-2-3-1 con Posch ancora terzino destro, Bonifazi preferito a Soumaoro come partner di Lucumí, Ferguson al fianco di Medel in mediana e Arnautovic di nuovo a guidare l’attacco. Dall’altra parte Baroni, privo solo dello squalificato Gallo, prosegue nel solco del 4-3-3, con il rientrante Hjulmand in cabina di regia e un tridente rapido e imprevedibile formato da Banda, Ceesay e Strefezza.
La gara si apre con una manata gratuita di Ceesay sul volto di Lucumí, ma il gambiano (compagno di Nazionale di Barrow) non viene neanche ammonito, quindi all’11’ Aebischer anticipa Gendrey in area e il francese lo manda a terra con un calcetto: l’arbitro Sozza lascia correre ma il VAR Marini lo richiama al monitor: è rigore, e dal dischetto Arnautovic fa 1-0 spiazzando Falcone. I rossoblù giocano bene e nei minuti seguenti legittimano il vantaggio: al 17′ bel cross di Cambiaso, sponda aerea di Arnautovic e sinistro debole di Dominguez, al 19′ incornata centrale di Posch su angolo di Barrow, e al 21′ altra bella traiettoria di Cambiaso su punizione e uscita vuoto di Falcone che per poco non favorisce il tap-in di Ferguson.
Gli ospiti non riescono praticamente mai a farsi vivi in zona Skorupski, e allora al 30′ Lucumí prova a complicarsi la vita da solo perdendo un pallone sanguinoso sulla propria trequarti e falciando poi Hjulmand: per fortuna il piede non è a martello e il cartellino è solo giallo. Passato lo spavento, capitan Medel e compagni riprendono a spingere, e dopo aver collezionato corner su corner pervengono al raddoppio: al 35′ perfetta traiettoria dalla bandierina di Barrow verso il primo palo, guizzo di Ferguson ad anticipare tutti e testata nel sacco. La prima gioia bolognese e italiana per il ragazzo scozzese fa esultare e applaudire in maniera convinta il pubblico di fede rossoblù, rinvigorito dalla buona prova dei ragazzi di Motta che tornano negli spogliatoi sul 2-0.
Il secondo tempo si apre con Di Francesco al posto di Banda e un Lecce molto più vivace, col chiaro intento di riaprire rapidamente la contesa: al 5′ un rapido contropiede, arginato solo per un istante da Lucumí, si conclude con un pallonetto proprio del figlio d’arte ed ex di turno parato da Skorupski, mentre al 7′ Baschirotto sfiora l’incrocio dei pali incornando un preciso angolo di Strefezza. Motta lascia passare qualche minuto, in cui la situazione si stabilizza, quindi opera un paio di cambi: fuori Barrow e Lucumí, dentro Orsolini e Soumaoro. Al 28′, invece, la terza sostituzione è obbligata, con Bonifazi che esce in lacrime dopo una brutta torsione del ginocchio destro e lascia spazio a Sosa. Baroni, sul versante opposto, risponde inserendo Blin e Rodriguez per Hjulmand e Strefezza.
I salentini tornano a rendersi pericolosi a cavallo della mezzora, colpo di testa sbilenco di Gonzalez e rasoiata centrale di Rodriguez, poi però sale in cattedra Arnautovic e i padroni di casa vanno ad un passo dal tris: al 35′ palla in mezzo per Orsolini e sinistro a lato del numero 7, e al 36′ assist illuminante per Posch (dopo pregevole combinazione con Dominguez) e miracolo di Falcone sul destro in corsa del difensore. Al 39′ il portiere leccese si oppone anche su un velenoso tiro-cross dal fondo di Orsolini, mentre al 45′ osserva un tiro a giro di Dominguez sfiorare la traversa. Nei cinque minuti di recupero da segnalare solo un mancino di Oudin controllato da Skorupski (che chiude a porta inviolata, non accadeva dall’8 agosto contro il Cosenza) e un battibecco tra Arnautovic-Baschirotto che costa l’ammonizione ad entrambi.
E così il Dall’Ara può festeggiare la seconda vittoria di fila in quattro giorni e il primo successo in campionato della gestione Motta, frutto di una prestazione convincente sotto tutti i punti di vista: tecnico, fisico e caratteriale. Il divario tra le due squadre visto questo pomeriggio regala il forte e piacevole sentore che il Bologna non c’entri davvero nulla con la lotta salvezza, ma è altrettanto chiaro che la notte non è ancora passata e per tornare a rivedere il sole servirà la già citata continuità di prestazioni e risultati, a cominciare da lunedì 31 sul difficile campo del Monza. Oggi, intanto, un appuntamento fondamentale non è stato fallito, ed è già un piccolo grande motivo per sorridere.
BOLOGNA-LECCE 2-0
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Bonifazi (28′ st Sosa), Lucumí (21′ st Soumaoro), Cambiaso; Ferguson (41′ st Soriano), Medel; Aebischer, Dominguez, Barrow (20′ st Orsolini); Arnautovic.
A disp.: Bardi, Raffaelli, De Silvestri, Lykogiannis, Moro, Sansone, Zirkzee, Vignato.
All.: Motta
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Pezzella; Askildsen, Hjulmand (28′ st Blin), Gonzalez; Strefezza (28′ st Rogriguez), Ceesay (38′ st Colombo), Banda (1′ st Di Francesco).
A disp.: Bleve, Brancolini, Cetin, Dermaku, Tuia, Umtiti, Bistrovic, Helgason, Listkowski, Oudin.
All.: Baroni
Arbitro: Sozza di Seregno
Ammoniti: 30′ pt Lucumí (B), 47′ pt Barrow (B), 2′ st Ferguson (B), 20′ st Hjulmand (L), 43′ st Medel (B), 51′ st Arnautovic (B), 51′ st Baschirotto (L)
Espulsi: –
Marcatori: 13′ pt Arnautovic (B), 35′ pt Ferguson (B)
Recupero: 2′ pt, 5′ st
Note: 24.206 spettatori (di cui 12.015 abbonati)
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)