Il Bologna per consolidare il proprio piazzamento nella parte sinistra della classifica, smaltendo la delusione per il mezzo passo falso di Udine. Il Milan per salire momentaneamente in vetta, riscattando la sconfitta contro il Porto in Champions League. Il Dall’Ara torna a riempirsi quasi a piena capienza e supera i 22 mila spettatori, e per l’occasione Mihajlovic conferma l’ormai collaudato 3-4-2-1, con Dominguez recuperato in mediana insieme a Svanberg e un reparto offensivo composto da Soriano, Barrow e Arnautovic. Sul versante opposto Pioli, orfano di svariati titolari, opta per un 4-2-3-1 con la coppia Bennacer-Tonali a centrocampo e Ibrahimovic di punta, supportato sulla trequarti da Castillejo, Krunic e Rafael Leao.
I rossoblù partono molto bene e il primo tiro del match è di Hickey, che al 6′ impegna Tatarusanu dalla distanza, poi al 13′ Arnautovic non trova il bersaglio di testa da sottomisura su corner di Svanberg. Al 15′ serve una coraggiosa uscita in campo aperto di Skorupski per fermare Leao, quindi al 16′ lo stesso portoghese porta avanti gli ospiti: filtrante di Ibrahimovic, fuga del numero 17 a superare Medel e conclusione mancina deviata nel sacco proprio dal cileno. I padroni di casa reagiscono, ma al 20′ Soumaoro strattona Krunic lanciato verso la porta e l’arbitro Valeri, col sostegno del VAR Chiffi, opta per l’espulsione, nonostante il pallone fosse schizzato verso i guantoni di Skorupski. Svantaggio e inferiorità numerica, ma il BFC non molla e al 28′ Hickey, su splendido suggerimento di Svanberg, sfiora l’incrocio dei pali con un gran sinistro in corsa. La serata sembra però di quelle maledette, e difatti al 35′ il Milan rimette la testa fuori dal guscio e trova anche il 2-0: traversone di Leao, intervento rivedibile di Skorupski, tocco a rimorchio di Castillejo e sassata in rete di Calabria. Si va così al riposo sullo 0-2, tra i fischi di uno stadio inferocito col direttore di gara.
Nell’intervallo Pioli sostituisce Castillejo (infortunato) e Tonali (ammonito) con Saelemaekers e Bakayoko, Mihajlovic invece non opera cambi ma evidentemente si fa sentire e tocca le corde giuste, perché la sua squadra riparte con ancora più ferocia e al 4′ accorcia le distanze grazie ad un velenoso calcio d’angolo di Barrow inzuccato alle spalle di Tatarusanu da Ibrahimovic. Gol illusorio? Neanche per sogno, perché al 7′ una fantastica azione sull’asse Arnautovic-Soriano-Barrow libera il gambiano davanti al portiere avversario, freddato di piatto: 2-2! Purtroppo però Valeri e i suoi assistenti si ergono di nuovo a protagonisti, e al 13′ un intervento sì duro ma non volutamente cattivo di Soriano su Ballo-Touré viene sanzionato col cartellino rosso dopo on field review. Match rovinato del tutto, Bologna in nove e allora dentro Binks, Dijks, Schouten per disegnare una sorta di 5-2-1. Malgrado i due uomini in meno, i ragazzi di Sinisa continuano a lottare come leoni su ogni singolo pallone e provano anche a farsi vivi in attacco: il Milan si rende pericoloso al 31′, quando serve una parata sensazionale di Skorupski per neutralizzare un’incornata di Giroud, ma i felsinei spaventano Tatarusanu al 33′ con una zampata di Arnautovic su perfetta sponda di Svanberg e al 34′ con una capocciata di Theate su corner di Barrow.
Si entra così nella fase conclusiva della sfida, e gli uomini di Pioli danno l’impressione di essere in grosso affanno, incapaci di sfruttare la situazione favorevole ‘apparecchiata’ dall’arbitro e dalla buona sorte. Occorre estrarre il classico coniglio dal cilindro, e al 39′ ci pensa Bennacer, che su una respinta della retroguardia di casa si esibisce in un sinistro al volo che si spegne nell’angolino basso e non dà scampo a Skorupski. I rossoblù, che poco prima avevano perso Arnautovic per un fastidio muscolare, crollano a terra stremati, consapevoli che un’impresa memorabile è appena svanita. Al 45′ Ibrahimovic arrotonda il punteggio realizzando il 4-2 di precisione dal limite dell’area, ma un finale amarissimo non cancella la super prestazione del Bologna, che avrebbe meritato non solo di pareggiare ma anche di vincere. E infatti il Dall’Ara applaude i propri beniamini, affossati per l’ennesima volta da un arbitraggio gravemente lacunoso, unito stasera ad una massiccia dose di sfortuna, ma capaci comunque di non arrendersi mai, emozionare e sfiorare un risultato straordinario.
BOLOGNA-MILAN 2-4
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel (42′ st Orsolini), Theate; De Silvestri, Dominguez (18′ st Schouten), Svanberg, Hickey (18′ st Dijks); Soriano, Barrow (18′ st Binks); Arnautovic (38′ st Santander).
A disp.: Bardi, Molla, Mbaye, Sansone, Skov Olsen, Van Hooijdonk, Vignato.
All.: Mihajlovic
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré (40′ st Kalulu); Bennacer, Tonali (1′ st Bakayoko); Castillejo (1′ st Saelemaekers), Krunic (15′ st Giroud), R. Leao; Ibrahimovic.
A disp.: Jungdal, Mirante, Conti, Gabbia, Romagnoli, Maldini.
All.: Pioli
Arbitro: Valeri di Roma
Ammoniti: 34′ pt Arnautovic (B), 46′ pt Tonali (M), 16′ st Calabria (M), 22′ st Saelemaekers (M)
Espulsi: 20′ pt Soumaoro (B), 13′ st Soriano (B)
Marcatori: 16′ pt R. Leao (M), 35′ pt Calabria (M), 4′ st aut. Ibrahimovic (B), 7′ st Barrow (B), 39′ st Bennacer (M), 45′ st Ibrahimovic (M)
Recupero: 1′ pt, 4′ st
Note: 22.167 spettatori
Simone Minghinelli
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