Bologna-Shakhtar Donetsk 0-0: ecco le note liete e quelle dolenti relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
PRO
L’esordio convincente – C’era un’enorme curiosità riguardo all’approccio che il Bologna avrebbe avuto al suo ritorno in Champions League dopo ben sessant’anni, e io dico: buona la prima. Tutto sommato l’inizio è stato positivo, e non era affatto scontato. Nelle ultime ore ho sentito snobbare questo pareggio perché lo Shakhtar era considerata una delle squadre da battere necessariamente, quando per storia ed esperienza è il BFC a dover essere considerata una delle avversarie più abbordabili della competizione: gli ucraini in Champions ci sono praticamente sempre e ieri i ragazzi di Italiano li hanno affrontati bene, meritando persino i tre punti.
Le varie occasioni create – Dopo l’inizio shock, se c’era una squadra che appunto avrebbe meritato la vittoria questa è il Bologna. Castro e Fabbian hanno avuto due occasioni gigantesche, a mio avviso anche Ndoye ne ha avuta una in cui avrebbe potuto segnare, e nell’arco di tutta la partita sono stati diversi i momenti in cui i rossoblù avrebbero potuto e dovuto essere più incisivi.
I tre migliori in campo – Skorupski è l’uomo partita, se non avesse parato quel rigore in avvio sarebbe stato tutto diverso. Lucumí ha giocato come sa fare quando rimane concentrato, e non è un caso che con lui in campo il Bologna abbia sofferto così poco. Infine Ndoye, che a mio parere ha fatto abbastanza bene: lo svizzero ha un atletismo straripante e spunti interessanti ma tecnicamente fatica, perde qualche pallone di troppo e una volta arrivato al dunque non riesce a far male agli avversari.
CONTRO
L’avvio di stagione di Posch… – I primi minuti di partita sono stati disastrosi ma figli soprattutto dell’errore di un singolo, non di un cattivo approccio del collettivo. Purtroppo Posch è molto sottotono rispetto ai suoi standard, mantenuti anche durante l’ultimo Europeo: l’austriaco sta giocando davvero male, è il rossoblù più in difficoltà di questo inizio di stagione.
…e quello di Orsolini – Tra gli insufficienti non solo di ieri sera ma di queste prime settimane metto anche Orsolini, che non riesce a salire di condizione e che secondo me sta soffrendo le troppe responsabilità che gli stanno arrivando sulle spalle. ‘Orso’ ha sempre dato il meglio di sé giocando con la testa sgombra, cosa di cui in passato gli allenatori lo hanno pure rimproverato, mentre nelle ultime settimane gli è stata assegnata la fascia da capitano e Italiano l’ha voluto al suo fianco nella conferenza stampa prepartita. Credo che questa pressione non gli stia facendo granché bene, lo vedo bloccato e schiacciato dalla prova di maturità a cui sta venendo sottoposto, e spero riesca a ritrovare la leggerezza di cui ha bisogno.
Pepè Anaclerio
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Foto: bolognafc.it