Sassuolo-Bologna 1-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Mapei Stadium.
PRO
La classifica intrigante – Trovo stimolante il gruppone di squadre in lotta per l’ottava piazza, per la prima volta dopo tanto tempo assisteremo ad un finale di campionato interessante: il Bologna ha l’obiettivo concreto dell’ottavo posto e si è meritato questa situazione di classifica grazie al buon lavoro svolto fino ad oggi.
Dominguez ma non solo – L’eurogol di Dominguez, autore di un’ottima prova, finisce dritto sulla copertina di un match che in generale ha visto pochi lampi (tra questi anche la rete di Berardi). Va poi sottolineata l’ennesima bella prestazione di Schouten, così come la gara in crescendo di Cambiaso e il rientro positivo di Bonifazi da titolare.
Il buon rientro di Arnautovic – Arnautovic sembra stare bene e il sentore è che in queste ultime quattro partite potrà dare una grossa mano. Marko è un giocatore che sposta gli equilibri, e si è visto anche ieri: se inizialmente il Sassuolo dava l’impressione avere qualcosa di più, l’ingresso dell’austriaco è coinciso con la miglior mezzora del Bologna, che nel finale ha cercato di arrivare alla vittoria con più convinzione degli avversari.
L’enorme cuore rossoblù – Mi è dispiaciuto non essere allo stadio, gli oltre 4.000 tifosi rossoblù ci hanno regalato una fotografia straordinaria e non scontata nonostante la vicinanza geografica della trasferta: un esodo del genere di lunedì sera è da apprezzare e tenere caro. Domenica mi aspetto un Dall’Ara stracolmo, il BFC affronta la Roma e viste le defezioni e gli impegni europei dei giallorossi si può ambire ai tre punti.
CONTRO
Il piattume generale – La partita in sé non mi è piaciuta, entrambe le squadre hanno portato avanti un possesso palla piuttosto sterile e hanno trovato parecchie difficoltà ad entrare nell’area avversaria. La serata, come detto, è stata accesa da due grandi giocate di singoli, Berardi (molto più merito suo che demerito di Cambiaso e Skorupski) e Dominguez (gol molto più figlio della sua abilità che dello spazio concessogli).
L’attacco visionario – Motta ci ha sorpreso con un’altra invenzione da visionario, schierando davanti Barrow e Orsolini larghi senza un vero riferimento centrale. Come altri giovani allenatori ha reso lo spazio e l’attaccarlo il suo centravanti, con Ferguson ed Aebischer che a turno si inserivano e cercavano di pungere. È sicuramente un tema di dibattito: io credo che Thiago disponga di punte vere e proprie che meritano di giocare, Arnautovic perché è un fuoriclasse e ha bisogno di trovare minutaggio, Zirkzee perché è un talento e gli devono essere concesse le opportunità per crescere. Con la Roma spero che parta titolare Marko, e che poi eventualmente venga sostituito da Joshua se non dovesse avere i novanta minuti nelle gambe. In alternativa, confido in una maglia da titolare per l’olandese. Non mi inventerei altro…
Lucumí, Barrow e Orsolini – Lucumí ha fatto male, veniva dall’erroraccio del Castellani e lui stesso ieri si è disperato per i diversi errori commessi: nella ripresa ha anche sbrogliato una matassa pericolosa su uno dei rari attacchi del Sassuolo, ma nel complesso ha disputato una brutta gara. Il solito Barrow continua a fare molta fatica e a commettere errori grossolani per un giocatore di Serie A, e pure Orsolini ha fatto meno bene di altre volte ma una piccolissima flessione dopo tante prove positive ci può assolutamente stare.
Pepè Anaclerio
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images (via OneFootball)