Bologna-Monaco 0-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
PRO
Il percorso migliore della classifica – Questa squadra sta onorando la Champions League molto più di quanto non dica una classifica che, fra l’altro, vede le avversarie del Bologna nelle primissime posizioni. Anche ieri i ragazzi di Italiano hanno avuto le loro occasioni, arrivando anche a segnare un gol annullato per fuorigioco. Nel primo tempo il Monaco aveva giocato complessivamente meglio e creato varie occasioni, ma nel secondo i rossoblù sono cresciuti e mai avrebbero meritato di perdere così.
Skorupski sempre più decisivo – Skorupski si sta affermando come portiere di alto livello: ieri sera ha salvato il risultato con tre parate strepitose, una più bella dell’altra. Nonostante un paio di volte si sia fatto sfuggire il pallone, anche a causa di alcune cariche, a me ha convinto pure nelle uscite alte, perché si è preso dei rischi doverosi considerando la grande fisicità degli avversari.
CONTRO
La mancanza di obiettività nei commenti – Se è vero che in campionato è stato perso qualche punto per strada, in Champions il Bologna sta facendo il suo e anzi, ha ottenuto meno di quanto avrebbe meritato. Bisogna contestualizzare le critiche, pesarle in base alle avversarie. Non sono d’accordo con chi dice che la squadra non è all’altezza della competizione, a mio avviso in termini di prestazioni lo è sempre stata: il livello dei rossoblù è buono, considerando che il club si è ripresentato ai nastri di partenza dopo sessant’anni. È normale che impattare con l’Europa, specie con questa Europa, sia complesso, ma il BFC lo sta facendo in maniera molto più che dignitosa. E non si può prendere come modello l’Atalanta, dimenticandosi che i bergamaschi ci hanno messo anni ad attestarsi su livelli alti, pretendendo che il Bologna si affermi subito su certi palcoscenici. Il percorso sarà graduale, e l’inizio è molto migliore di ciò che affermano certe critiche.
Le scelte in campo e quelle di Italiano – Al 54′ Fabbian ha tirato in porta da posizione defilata anziché servire Castro libero al centro dell’area: se fosse stato più altruista, forse lì il Bologna sarebbe passato in vantaggio. Questo solo per dire che forse sarebbe più corretto parlare di scelte sbagliate in fase di conclusione o di ultimo passaggio, più che di occasioni sciupate. Anche perché i rossoblù, almeno in campionato, arrivavano da 5 gol segnati in 3 partite. Riguardo invece alle scelte del tecnico, ho apprezzato l’ingresso di Pobega per garantire più stabilità alla mediana, mentre non avrei schierato Dallinga: resto convinto che al ragazzo vadano concessi minuti e opportunità, ma magari non durante una partita così tirata e potenzialmente decisiva per il futuro del Bologna all’interno della Champions League.
Pepè Anaclerio
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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)