Roma-Bologna 0-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri all’Olimpico.
PRO
L’ennesima ottima prova contro una big – Che peccato stia quasi finendo il campionato! La squadra è in un momento di enorme fiducia e anche ieri ha offerto una bella prestazione, senza mai essere passiva e rispondendo colpo su colpo ad un’avversaria più forte. Nel secondo tempo la Roma ha schierato i suoi titolari ma il Bologna ha tenuto botta, allungando a sei la striscia di risultati utili consecutivi. Al triplice fischio c’è stato addirittura un po’ di rammarico, perché così com’era accaduto contro la Juventus i rossoblù hanno sfiorato l’idea di portare a casa il bottino pieno, segno che la partita è stata interpretata veramente bene e tutto ha funzionato come doveva.
I vecchi e i nuovi protagonisti – Anche grazie alle motivazioni extra che stanno trovando, molti singoli continuano ad offrire prestazioni di alto livello. Dominguez e Schouten hanno fatto benissimo e lo stesso Bonifazi, che come al solito si è preso qualche rischio, non ha sbagliato praticamente nulla: dopo tante critiche, solo applausi per lui. Skorupski è stato nuovamente decisivo non solo con almeno due super parate ma anche con le uscite e altri interventi ‘minori’, mentre per Kasius non era semplice esordire in un Olimpico strapieno e, malgrado il ragazzo debba migliorare in fase difensiva, ne abbiamo ammirato la gamba e la personalità.
CONTRO
Gli errori sottoporta e qualche singolo non al top – Arnautovic è stato morbido o impreciso in fase conclusiva, peccato perché con più freddezza avrebbe potuto risultare determinante. Da Barrow abbiamo ricevuto luci e ombre: è vero che ha perso troppi palloni, ma è comunque riuscito a farsi trovare in zona gol (a mio avviso in posizione regolare, calciando purtroppo sulla traversa) e a pescare De Silvestri con un bellissimo cross. A proposito di Lorenzo, in quella circostanza ha accompagnato bene l’azione, ma è un altro di quei – pochi – elementi che in questo momento della stagione (causa problemi fisici e grande sforzo profuso nel girone d’andata) sta dimostrando di non essere al top della forma.
Pepè Anaclerio
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