Zerocinquantuno

Match dominato nonostante il turnover e l’assenza di Beukema: il Bologna è un ingranaggio perfetto, il terzo posto non è utopia

Match dominato nonostante il turnover e l'assenza di Beukema: il Bologna è un ingranaggio perfetto, il terzo posto non è utopia

Ph. Getty Images

Tempo di Lettura: 2 minuti

Bologna-Salernitana 3-0: ecco le note liete e quelle dolenti relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

La vittoria di grande autorevolezza – Quando si dice che gare del genere sono le più complicate non è retorica, è proprio così, eppure ieri i rossoblù hanno risolto la pratica in maniera impeccabile. Dallo stadio è apparsa netta la differenza di valori in campo, sia per quanto concerne i singoli che per l’idea di calcio, e questo nonostante il turnover. Il Bologna di Motta è una macchina che funziona a meraviglia, tutti sanno quello che devono fare e si fanno trovare pronti quando vengono chiamati in causa.

Le ottime risposte da parte di tutti – Ravaglia a mio avviso è stato il migliore in campo, ha messo due pezze molto importanti su errori altrui e ha salvato il risultato. Odgaard non ha calciato in porta ma ha offerto una grande prova di sacrificio, lavorando bene per i compagni e facendo ciò che era più utile per la squadra. Per Calafiori non ho più aggettivi da tempo, Orsolini l’ho sempre ritenuto determinante e la penserò sempre così, Lykogiannis ha sfruttato al meglio la chance da titolare mentre Saelemaekers è stato scintillante, proprio come all’andata a Salerno: prestazioni come quella di ieri per il belga dovrebbero essere la normalità sempre, non solo contro l’ultima della classe.

L’Europa sempre più vicina – Ormai il campione di partite giocate è talmente ampio che non è più utopia parlare di Champions League, figuriamoci d’Europa in generale. È scontato che ci si debba anche guardare alle spalle sperando che le inseguitrici lascino altri punti per strada, ma questo Bologna è talmente forte che a mio parere da qui in avanti l’obiettivo dovrà essere il terzo posto.

L’assenza indolore di Beukema – Così com’era accaduto nelle partite in cui Calafiori era indisponibile o in panchina per scelta tecnica, ieri è mancato Beukema e la differenza non si è vista. Fa strano solamente pensarlo, considerando il valore dei due ragazzi appena menzionati, ma questo testimonia il valore dell’organico rossoblù e la caratura delle alternative a disposizione di Motta.

CONTRO

I soliti rischi evitabili – Il Bologna ha gestito il match da grande squadra sin dall’inizio, ma anche in una sfida completamente dominata Ravaglia ha dovuto compiere due interventi molto importanti, perché forti della loro superiorità i felsinei si sono un po’ seduti e hanno concesso alla Salernitana la chance di riaprire il discorso. È l’unico ‘contro’ che riesco a trovare, ed è sempre lo stesso da diverse giornate a questa parte: per il resto il BFC è così bello che non c’è proprio nulla da rimproverargli.

Pepè Anaclerio

© Riproduzione Riservata

Foto: Getty Images (via OneFootball)