Motta-Bologna, matrimonio perfetto: ora si può pensare in grande. Difesa super, Zirkzee sontuoso, peccato per la squalifica di Orsolini
Atalanta-Bologna 0-2: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Gewiss Stadium.
PRO
La prestazione maiuscola – Per citare uno striscione che credo sia nato col primo Maifredi: «L’è un gran Bulåggna». Grande gara da grande squadra, a Bergamo i rossoblù hanno mantenuto una totale padronanza della partita e non hanno mai dato la sensazione che l’Atalanta potesse far loro del male. Il calcio proposto è stato ancora una volta di ottimo livello, ed è sempre più forte la sensazione che i tempi siano finalmente maturi per poter tornare a lottare per un traguardo prestigioso.
Il giro di vite alla difesa – La squadra è in salute, gioca con qualità e intensità fino alla fine e in generale è molto maturata. Grande merito in tal senso va dato alla difesa quasi perfetta che il BFC sta mostrando da qualche giornata a questa parte: ieri ha affrontato le tante bocche da fuoco dell’Atalanta reggendo benissimo il colpo. Ci si concentra spesso sulla fase offensiva o sugli attaccanti, io voglio porre l’accento sulla gara strepitosa che hanno fatto Soumaoro e Lucumí, su un super Posch che ormai non fa più notizia, sull’ottima prestazione di Kyriakopoulos e anche su quella di Skorupski, che ormai ha trovato un’apprezzabile continuità.
Il talento naturale di Zirkzee – Ci stiamo accorgendo che questa squadra ha tanti giocatori di qualità non solo nei titolari, ma anche in chi subentra. Zirkzee ad esempio ha disputato 35 minuti di altissimo livello per qualità espressa e gestione della palla. L’assist confezionato per Orsolini è bellissimo, non è nemmeno tipico di un centravanti ma si addice più ad un numero 10 che sa vedere il calcio. Deve diventare più cattivo sotto porta, certo, ma ha solo 21 anni e tutto il tempo per crescere.
Il matrimonio con Motta – L’incrocio dei destini di Motta e del Bologna è stato davvero fortunato e positivo, oltre che un’ottima scelta di Sartori e Di Vaio. Thiago è arrivato a Casteldebole in corso d’opera dopo l’esonero di Mihajlovic, quindi senza aver potuto plasmare la squadra a seconda delle sue esigenze, tuttavia si è trovato in rosa (soprattutto a centrocampo ma non solo) dei giocatori di grande qualità e palleggio che gli hanno via via permesso di proporre esattamente il gioco che ha in testa. Un gioco fatto di pulizia tecnica e velocità di pensiero che peraltro rispecchia le caratteristiche del Motta calciatore.
CONTRO
L’ingenuità di Orsolini – Io ‘Orso’ lo capisco, per lui la situazione ambientale al Gewiss Stadium non era facile e la sua è stata una reazione istintiva, ma era diffidato e siccome si è tolto la maglia dovrà saltare la sfida interna contro il Milan. Questo è davvero un peccato, perché a causa di un’ingenuità evitabile il Bologna dovrà rinunciare ad un attaccante che sta attraversando uno splendido periodo di forma.
Il primo tempo di Barrow – Nella prima frazione Musa ha sbagliato quasi tutte le scelte e i tiri che si è preso, dopo esserseli costruiti bene. Da questo punto di vista deve migliorare tanto, perché è capace di grandi giocate ma è ancora troppo discontinuo.
Pepè Anaclerio
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Foto: Getty Images (via OneFootball)