Cagliari-Bologna 0-2: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri all’Unipol Domus.
PRO
Il successo in trasferta – Come previsto, il Bologna sta ingranando. Due settimane fa, dopo il poker inferto al Pisa, avevo scritto che la squadra necessitava proprio della giornata perfetta, adesso dico che il ritorno alla vittoria in trasferta è altrettanto provvidenziale ed è il miglior modo per inaugurare questo mini ciclo di tre partite esterne consecutive.
La prova d’autorità – Sin dai primi minuti si è vista una squadra con una gamba diversa, il risultato finale è giustissimo e la classifica torna ad essere molto bella. Ora ciò che manca al Bologna è trovare con continuità prestazioni del genere lontano da casa, perché il Dall’Ara è un fortino ma i ragazzi di Italiano devono imparare ad essere altrettanto letali anche negli altri stadi.
I tanti protagonisti – Per me il migliore in campo è stato Ravaglia, che nonostante non giocasse da tanto si è rivelato decisivo nei momenti chiave. Vitik e Heggem non era scontato che si inserissero così in fretta negli schemi di Italiano, che chiede ai difensori di stare sempre molto alti e accorciare in avanti: il norvegese in particolare è quello che mi sta stupendo di più, perché in campo aperto appare veloce e affidabile. Freuler e Ferguson sono partiti titolari anche ieri, malgrado i numerosi impegni ravvicinati, perché la loro personalità serve: sanno sempre cosa fare e trasmettono fiducia ai compagni. Odgaard nella passata stagione è stato determinante, ora è in costante crescita e interpreta quel ruolo alla perfezione, impattando fortemente sul miglioramento che tutta la squadra sta avendo. Su Orsolini ho finito gli aggettivi da tempo, credo che Bologna abbia finalmente ritrovato un campione: un calciatore di tale calibro, capace di essere decisivo con questa continuità e di vincere le partite anche da solo, ci mancava dai tempi di Di Vaio.
La squadra che prende forma – Non avevo gradito alcune sentenze emesse dopo tre giornate e non sarò certo io a sputarne altre dopo quattro risultati utili consecutivi. Mi sembra comunque sempre più evidente che anche quest’anno la società abbia lavorato bene per rinforzare la squadra e che ci siano tutti i presupposti per un’altra stagione entusiasmante.
CONTRO
La fatica di Miranda – L’unico singolo che mi è sembrato ancora un po’ in difficoltà è stato Miranda, ma è anche vero che ieri tutti quelli che sono scesi in campo hanno portato almeno un mattoncino, e l’ha fatto pure lui: la sua diagonale su Adopo quando il risultato era ancora sullo 0-1 è stata semplicemente perfetta e ha cancellato il probabile pareggio dei sardi.
Pepè Anaclerio
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Foto: Enrico Locci/Getty Images (via OneFootball)