Una squadra che gioca così ha già vinto: questo Bologna unisce, esalta ed è uno spettacolo per gli occhi
Bologna-Napoli 1-1: solo note liete in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
La vittoria ‘morale’ – Il Bologna ammirato ieri (ma non solo, basti pensare alla gara interna contro la Lazio) è semplicemente impressionante. Nel finale il Napoli mirava addirittura a perdere tempo, mentre i rossoblù continuavano a spingere in modo forsennato, togliendo il respiro agli azzurri e andando anche vicinissimi al successo. La rimonta non è stata completata, ma è mancata solo la certificazione della vittoria sul campo: per me, quando gioca così, il BFC vince a prescindere.
La città pazza d’amore – Lo stadio è il principale termometro del sentimento dei tifosi, e ieri all’uscita ho incrociato solo gente entusiasta di quanto aveva appena visto. Italiano e i suoi ragazzi stanno mettendo tutti d’accordo e non potrebbe essere altrimenti, considerando il calcio espresso, il quarto posto in campionato e la finale di Coppa Italia quasi ipotecata.
Il gioco da stropicciarsi gli occhi – Ndoye ha realizzato un gol splendido concretizzando di gran classe una delle tante occasioni simili che il Bologna confeziona all’interno di ogni partita. In particolare nella ripresa i rossoblù hanno impressionato per mole di gioco, ritmi, scelte e bassissime percentuali d’errore, come poi sottolineato dallo stesso Italiano: giocare a quella velocità e con quella precisione non è per nulla facile.
Il coinvolgimento totale dei giocatori – Ravaglia e Aebischer non dovevano essere della partita, quantomeno non dall’inizio, invece sono stati chiamati in causa all’improvviso e hanno risposto benissimo, portando molto più che un semplice mattoncino alla causa. Tutti i ragazzi sono sul pezzo, compreso chi entra in corsa, a testimonianza del fatto che la rosa è qualitativa e profonda e che all’interno del gruppo c’è un’unita d’intenti pazzesca.
Pepè Anaclerio
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Foto: bolognafc.it