Lecce-Bologna 2-2: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Via del Mare.
PRO
Le tre prestazioni da salvare – All’interno di una prestazione generale insufficiente, Rowe è stato uno dei più positivi, anche se col talento che si ritrova è chiamato a fare molto di più. Moro mi è piaciuto, a mio avviso è stato il migliore in campo dei felsinei. E poi la nota più lieta, ovvero il ritorno al gol di un Odgaard che partita dopo partita sembra sempre più in palla.
CONTRO
La dormita finale – Il rammarico principale risiede nell’essere andati vicinissimi a tre punti molto pesanti, al netto della brutta partita fatta, e averne buttati due per una disattenzione fatale proprio all’ultimo istante. Per quelle che sono le attuali ambizioni di classifica e status, il BFC un match del genere avrebbe dovuto portarlo a casa.
L’ingresso di Bernardeschi (e non solo) – La gestione dei minuti finali, dalla punizione causata da Bernardeschi in poi, è stata sbagliatissima. L’ex Toronto a Birmingham aveva peccato di egoismo, mentre ieri ha addirittura ecceduto in altruismo, andando a occupare zone del campo non di sua competenza e dove poi ha commesso errori pesanti, come la palla regalata a Gallo davanti a Skorupski o appunto il fallo che ha generato quel calcio piazzato quasi allo scadere. Lui e De Silvestri erano stati messi in campo perché, da calciatori navigati quali sono, avrebbero dovuto aiutare la squadra a congelare il possesso e difendere la vittoria, ma entrambi hanno palesato poca lucidità proprio nei frangenti decisivi.
Pepè Anaclerio
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Foto: bolognafc.it