Bologna-Atalanta 1-2: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
PRO
Il bel calcio proposto nel primo tempo – La prima frazione è stata di buon livello, il Bologna ha messo sotto l’Atalanta palleggiando bene, proponendo un bel calcio e costruendo più di un’occasione per centrare il raddoppio. Nonostante il calo nel secondo tempo la squadra ha comunque concesso poco agli avversari, ma purtroppo alla Dea sono bastati due tiri per trovare altrettanti gol e la vittoria.
La prova di Orsolini, Dominguez e Lykogiannis – Orsolini sta attraversando un momento di forma straripante, ieri sera ha fornito una bella prova e trovato un gran gol. Mi è piaciuto anche Dominguez, che finché ha avuto energie ha disputato un’ottima gara, e ritengo che pure Lykogiannis a sinistra abbia fatto bene.
CONTRO
La ciclica domanda: come ha fatto il Bologna a perdere anche questa? – Per l’ennesima volta sono uscito dallo stadio chiedendomi come fosse possibile che il Bologna avesse perso: visto lo sviluppo del primo tempo, non mi sarei mai aspettato la sconfitta, e mi spaventa la facilità della squadra di perdere una partita anche quando non lo meriterebbe. I rossoblù avevano disputato una buona ripresa a Roma, ieri hanno giocato bene la prima frazione e poi si sono calati. Ma le partite durano novanta minuti, e troppo spesso si finisce per gettare dei punti a causa di banali errori di distrazione. Ciclicamente questo gruppo ritorna alle ‘brutte abitudini’, non voglio essere disfattista ma non posso fare a meno di domandarmi quante volte abbiamo visto il BFC perdere match del genere e quante volte succederà ancora.
Le leggerezze sui due subiti – Sul primo gol è stato concesso un po’ troppo spazio a Koopmeiners, lui ha certamente fatto un gol splendido ma se fosse stato contrastato con più decisione magari quel tiro non sarebbe nemmeno partito. La seconda rete è invece nata da una sgroppata di Boga, troppo libero di infilarsi centralmente, in più la palla messa dentro per Hojlund era leggibile e avrebbe dovuto essere intercettata da uno dei due centrali.
Le assenze pesanti (e a Udine non andrà meglio) – Motta aveva a disposizione pochissime alternative a causa dei tanti infortuni, Gasperini di contro ha potuto pescare dalla panchina cinque cambi di livello e l’ha ribaltata così. Le assenze hanno pesato tanto e spaventano pure se si pensa alla prossima partita, dato che domenica a Udine mancheranno anche gli squalificati Medel e Dominguez.
I cambi poco incisivi e la serata di Soriano e Posch – Capitan Soriano continua a fare molta fatica, e ieri mi è piaciuto meno del solito anche Posch. Chi è entrato dalla panchina, poi, non ha inciso: Pyythia ha delle ovvie attenuanti dettate dell’età, ma dagli altri mi aspettavo di più. Cambiaso ha giocato pochissimo, ma come al solito ha sbagliato tanto.
Gli attacchi a Skorupski – Concludo spezzando una lancia in favore di Skorupski: in passato ha commesso più di un errore che si è rivelato decisivo per il risultato finale, ma criticarlo per le due reti subite ieri mi sembra davvero eccessivo e assolutamente ingeneroso.
Pepè Anaclerio
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Foto: Getty Images (via OneFootball)