Grazie, mio presidente
Sono molto affezionato a questa fotografia che scattai il 3 aprile 2017, durante la presentazione del restyling di Casteldebole.
C’è un ideale passaggio di consegne, e c’è tutta la bontà d’animo di Giuseppe Gazzoni, uomo di una classe, educazione e gentilezza fuori dal comune. In tal senso, nell’attesa di vivere qualche altra magica notte europea (arriverà, siamo sulla buona strada), Joey Saputo sembra davvero essere il suo degno erede.
Se tifo Bologna è soprattutto grazie a lui, che presentò una signora squadra con una ciliegina di nome Roberto Baggio davanti ai miei occhi di bambino sognante. Nel mio piccolo, sono felice di averglielo potuto dire in più di un’occasione. Era amore vero ed è sempre rimasto tale, anche dopo la fine delle ciliegine.
Ho stimato e apprezzato Gazzoni come patron, sia nei momenti belli che in quelli difficili, ma ancor di più come persona, candido paladino della giustizia in un mondo di squali che alla fine l’hanno azzannato senza pietà.
Dentro ogni mio gesto tinto di rossoblù, da tifoso o da giornalista, ci sarà sempre un po’ di lui. Perché tutto è iniziato con lui.
Ciao presidente, mio presidente.
Simone Minghinelli
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