Skorupski 6,5 – Blocca sulla linea la spaccata volante di Djuric al 50′ ed è pronto a respingere la punizione di Mazzocchi all’89’. Talvolta incerto coi piedi, dà comunque solidità.
Soumaoro 6 – Sua la sfortunata deviazione che favorisce il gol del pareggio. Ma i tanti interventi tempestivi e risoluti lo aiutano a recuperare terreno per la sufficienza piena.
Medel 6,5 – Roccioso e generoso, trascina i compagni e si prende la responsabilità degli interventi più rischiosi.
Theate 5,5 – Un po’ impreciso nei servizi ai compagni, dà sempre l’impressione di voler fare più di quanto è necessario. Le giocate semplici, chieste ripetutamente da Mihajlovic, non gli riescono sempre.
De Silvestri 6 – Sembra lasciare sempre troppo spazio all’avversario nella sua zona di competenza, ma interpreta bene il ruolo ibrido di terzino-esterno producendo anche qualche sortita offensiva e buoni cross.
Schouten 6 – Prestazione in crescendo, non appannata dal calo di energie nel finale, quando viene sostituito da Bonifazi: tanti palloni recuperati, specie nella ripresa, e sempre nel vivo dell’azione.
Soriano 5,5 – Un giallo evitabile al limite dell’area, mentre continua l’allergia da gol. Del resto, lontano dalla porta com’è, difficile chiedergli anche di segnare. Al 74′ gli subentra Vignato, che assicura più vivacità.
Hickey 6,5 – L’assist per Arnautovic vale un bel voto di per sé: ma anche la sua partita segue sempre orbite da buoni giudizi, per continuità e generosità.
Orsolini 6 – Amnistiato al 30′ per un rigore che effettivamente non procura, la sua sventagliata che taglia il campo in due avvia l’azione da gol Hickey-Arnautovic. Mihajlovic, però, lo toglie per primo dal campo al 63′: cambio poco comprensibile.
Arnautovic 6,5 – Terzo gol in una settimana, nono stagionale: di questo passo potrebbe chiudere a 12-13, forse anche 14 reti, cosa che non su questi lidi si vedeva da diverso tempo. Il colpo di testa che vale il vantaggio è da ariete navigato. Facile, si dirà, coi difensori granata a due metri, ma stateci voi lì in mezzo…
Barrow 5 – Inutile alla causa, almeno in questa versione. Qualche sfuriata solitaria, nient’altro o quasi.
Svanberg (18′ st) 6 – Entra in corso d’opera col Bologna ancora in vantaggio. Non che la sua presenza abbia a che vedere col pari di Zortea, perché il suo compito lo fa e pure bene, tranne per l’imprecisione in un paio di contropiedi.
Sansone (29′ st) 6,5 – Un bell’ingresso in campo: deciso, nerboruto, cattivo. E quasi quasi miracoloso, se l’incrocio dei pali non si mettesse d’impegno nel negargli la gioia di un gol alla Del Piero.
Vignato (29′ st) 6 – Solito fumantino bello da vedere, gestisce la sfera che è un piacere. Anche se sanguina un po’ l’ultima palla persa in area avversaria per mancanza di… cattiveria? Chissà.
Bonifazi (42′ st) s.v. – Due minuti più recupero, giusto per contenere le ultime folate di una Salernitana molto fastidiosa.
Mihajlovic 6 – Punto da non buttare contro un avversario scorbutico, ma la corsa al decimo posto rischia di complicarsi. Bene il tentativo di vincerla nonostante il pareggio e la pressione della Salernitana, come dimostrano i cambi offensivi e tutto sommato azzeccati, anche se ormai un po’ prevedibili.
Arbitro Ayroldi e assistenti 5,5 – Ayroldi tiene in mano la partita e non incide sul risultato, ma quanti fischi! Quando va bene severi, quando va male inventati o invertiti. Il contatto Orsolini-Ribery al 30′ non è da rigore, perché il francese colpisce ‘Orso’ nel tentativo di calciare e inciampa: decisivo l’intervento di Orsato dalla sala VAR.
Luca Baccolini
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