I voti ai protagonisti di Bologna-Hellas Verona 1-1.
Skorupski 6,5 – Henry è bravo a prendergli il tempo dopo 40 secondi cogliendo la traversa e letale nel bucarlo con un colpo di testa ravvicinato al 43′. Fra i due episodi, il polacco si supera con un miracolo su una botta da fuori di Ilic, poi mette i guantoni su un paio di conclusioni velenose.
De Silvestri 6 – Non sfigura da adattato fra i tre dietro. Il ischio maggiore lo corre con un retropassaggio al buio che sorprende Medel e su cui Skorupski deve mettere una pezza.
Medel 6 – Pronti via, salva un gol sulla linea di porta, quindi si disimpegna in vari interventi che strappano applausi al Dall’Ara: dietro il più solido è sempre lui.
Bonifazi 5 – Nel complesso la sua partita sarebbe sufficiente, ma si perde colpevolmente Henry in occasione dell’1-1 ed è un errore decisivo.
Kasius 6,5 – Approccio perfetto e primo tempo vivacissimo, coronato da un perfetto cross basso che Arnautovic trasforma nel gol del vantaggio. Nella ripresa cala alla distanza.
Soriano 5,5 – Montipò si aggiunge alla lunga lista dei portieri che gli stanno negando di tornare al gol. Forse è un caso, ma dopo aver visto quel colpo di testa deviato in corner inizia a perdere un pallone dietro l’altro e viene sostituito pochi minuti più tardi.
Schouten 6,5 – È lì per garantire ordine e quantità e svolge benissimo il suo compito, facendo sembrare tutto molto più semplice di quanto non sia.
Dominguez 6 – In crescita rispetto alle prime due uscite. Rispetto a Schouten si sgancia più spesso, tentando qualche incursione offensiva e impegnando Montipò un paio di volte.
Cambiaso 5,5 – Ancora lontano dal giocatore ammirato nei primi mesi al Genoa. Un po’ affannato e impreciso sulla sinistra, quando viene dirottato a destra e deve vedersela con Lazovic balla in maniera preoccupante.
Orsolini 6 – Al 45′ esatto spacca la porta col suo mancino, ma è in fuorigioco. Ci mette tanta voglia e trova due tiri velenosi dalla distanza (uno praticamente da centrocampo) prima di uscire per un rosso severo, dettato dalla troppa foga. Ci teneva tanto a fare bene dopo le recenti esclusioni, e malgrado l’espulsione lo ha dimostrato.
Arnautovic 6,5 – Le occasioni migliori le ha nel primo tempo: al 18′ manda alto un colpo di testa da buona posizione e al 21′ trova la seconda rete consecutiva. Nel secondo ingaggia le sue due personali sfide di ogni turno, quella contro i difensori e quella contro l’arbitro (che non lo tutela mai).
Lykogiannis (19′ st) 5,5 – Non pervenuto fino a due minuti dalla fine, quando arriva in area dopo aver accompagnato l’azione e sfiora il gol da tre punti.
Vignato (19′ st) 5,5 – Troppi errori per un giocatore che solo toccando il pallone sembra promettere ogni volta grandi cose, senza mantenerle (quasi) mai.
Aebischer (44′ st) s.v. – Entra solo per mandare sotto la doccia un nervoso Dominguez.
Mihajlovic 5,5 – Il Bologna, a cui di fatto mancava un solo titolare, ha affrontato un Verona che in estate ha cambiato tutto, subendo poi 9 gol in 2 partite. Bravo Cioffi a registrare la squadra in pochi giorni o era lecito aspettarsi qualcosa di più da un organico non perfetto ma comunque rodato come quello rossoblù?
Arbitro Marcenaro e assistenti 5,5 – Nel primo tempo il direttore di gara legge molto bene un episodio decisivo, lasciando correre per la regola del vantaggio l’azione del Bologna che porta all’1-0 di Arnautovic. Nella ripresa si rende invece protagonista in negativo, cacciando Orsolini per un’entrata scomposta ma certamente non cattiva e che sarebbe stato sufficiente punire con l’ammonizione. Da quel momento perde il controllo della gara, gli animi si scaldano e i gialli di Dominguez (entrataccia) e Arnautovic (proteste) non sono altro che le conseguenze di due mancati fischi precedenti.
Fabio Cassanelli
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