Skorupski 5,5 – Bene su La Gumina poco dopo la mezzora, così come su Colley a metà ripresa. Malissimo sull’uscita alta che regala il gol a Bonazzoli e dieci minuti di apnea ai tifosi rossoblù.
Tomiyasu 6,5 – Sempre attento, sempre elegante, sempre con personalità. E non bisogna mai dimenticarsi che si parla di un classe ’98 alla prima esperienza a certi livelli.
Danilo 6 – Pronti via, in area dà una manata in faccia a La Gumina che poteva costar cara, e in un paio d’occasioni – per fortuna senza conseguenze – arriva a chiudere leggermente in ritardo.
Bani 6 – Un altro giorno in ufficio, dalle sue parti raramente arrivano problemi. Ma la sensazione di sicurezza è molto più marcata rispetto a Denswil.
Dijks 6 – Com’è normale che sia dopo nove mesi senza partite, ‘il Trattore’ è un po’ ingolfato, ma regge novanta minuti arrivando spesso sul fondo e non si ricordano sue particolari sbavature.
Medel 6,5 – Contende ogni singolo pallone agli avversari e lo smista bene, cala un po’ alla distanza ma quando è in condizione rappresenta un valore aggiunto.
Poli 6 – Meno battagliero rispetto ai suoi standard, costretto ad uscire prima del tempo da un acciacco che non sembra grave.
Orsolini 7 – Nel primo tempo cerca qualche strappo senza fortuna, nel secondo conquista il rigore (al netto dell’ingenuità di Murru) che sblocca il match e mette la testa sul cioccolatino servitogli Barrow per sigillare il punteggio. Talvolta pasticcione, quasi sempre decisivo.
Soriano 6 – S’impegna a svariare per tutto il fronte d’attacco come suo solito, ma appare ancora un po’ imballato e non si rende particolarmente pericoloso.
Sansone 6 – Nel primo tempo è suo l’unico tiro in porta dei rossoblù, ma è l’unico lampo in una partita sbiadita.
Palacio 6 – Corre, corre, corre. In area non gli arriva una palla, ma la sua importanza sul piano tattico e dell’intelligenza calcistica è fuori discussione.
Barrow (8′ st) 7,5 – Entra con vivacità, si prende la responsabilità del rigore, porta a spasso la difesa della Samp sul gol dello 0-2, scheggia un palo e contribuisce ancora una volta ai tre punti al Bologna. Cosa volete di più dalla vita?
Schouten (8′ st) 6 – Prende il posto di Poli e non lo fa rimpiangere, giocando spesso e volentieri in verticale. Nel recupero salva il successo stoppando una conclusione a botta sicura di Colley.
Dominguez (37′ st) s.v. – È probabile che come regalo di compleanno avrebbe gradito qualche minuto in più, ma il futuro è dalla sua.
Cangiano (41′ st) s.v. – Entra quando ormai il Bologna non riesce più a superare la linea di metà campo.
Svanberg (41′ st) s.v. – Va a rimpolpare la roccaforte nel momento più delicato della gara.
Mihajlovic 6,5 – Risolve il ballottaggio Sansone-Barrow tenendosi il gambiano come arma per spaccare la partita, e i fatti gli danno ragione per l’ennesima volta.
Arbitro Doveri e assistenti 6 – Partita tutto sommato facile da gestire, forse l’unica pecca è l’aver aspettato troppo a sventolare il primo cartellino giallo. Proteste doriane in avvio per un contatto in area Danilo-La Gumina, ma la sbracciata del brasiliano non sembra così grave da dover portare al penalty.
Fabio Cassanelli
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