Skorupski 7 – Nessuna colpa sul prodigio di Mandragora e una sola amnesia, a metà ripresa in disimpegno. Ma soprattutto due prodigiosi interventi, uno di piede e uno in uscita bassa, che chiudono lo specchio a Belotti e Zaza e lo ergono a protagonista.
Mbaye 6,5 – Partita di grande applicazione, quasi da veterano. Quale in realtà Ibrahima è a tutti gli effetti, essendo quello di più lunga militanza rossoblù in campo.
Danilo 6,5 – L’impressione è che abbia perso un po’ di sicurezza, ma forse inganna l’estetica non sempre impeccabile dei suoi interventi. Buona gara, in ogni caso, contro due brutti clienti come i già citati Belotti e Zaza.
Soumaoro 6,5 – Idem come sopra: stilisticamente rivedibile, ma bada al sodo e non si fa sfuggire nulla. Infatti il gol del Torino arriva da fuori area.
Dijks 6 – Senza infamia e senza lode, è il primo ad essere sostituito (a parte l’infortunato Dominguez). Esce al 55′ già affaticato dal doppio impegno ravvicinato, lo rileva De Silvestri che non sfigura.
Poli 6 – Non partiva titolare dal 7 marzo, e nelle ultime cinque gare aveva assommato la miseria di dieci minuti. Subito ammonito, dà tutto quello che ha, da grande professionista e capitano, finendo la benzina in avvio di ripresa (emblematica, in tal senso, la chance sprecata su assist di Barrow).
Dominguez s.v. – Singo gli frana sul ginocchio destro, rovinandogli forse il finale di campionato. La sua partita dura otto minuti e termina in barella tra le lacrime: in bocca al lupo!
Orsolini 6 – Corre, s’impegna ma incide poco. Vero è che il suo baricentro non è sempre avanzato come un anno fa. Al 18′ un coraggioso tiro da fuori area fa fischiare l’incrocio dei pali.
Soriano 6,5 – Meriterebbe forse anche di più solo per la palla che sradica prima di innescare la corsa di Barrow con una traiettoria da delizia.
Sansone 6 – Buoni fraseggi coi compagni e qualche serpentina non banale. Rincon non ha armi migliori che stenderlo, sul finire di primo tempo, portandolo alle lacrime: un brutto fallo, sanzionato solo col giallo.
Barrow 7 – Centravanti di – tanto – movimento, procura sempre grattacapi alla difesa granata. Sul gol è bravo a non farsi scoraggiare dalla distanza e a provarci d’istinto, quasi di punta, come si farebbe a calcetto. E infatti la palla passa sotto le gambe di Milinkovic-Savic, beffandolo.
Baldursson (9′ pt) 6 – Entra al posto di Dominguez e al viene sostituito dopo dieci minuti del secondo tempo poiché precocemente ammonito. Ma l’islandese ha personalità, visione di gioco e tempi giusti.
De Silvestri (10′ st) 6 – Buon alter ego di Mbaye, che va a sinistra quando esce Dijks.
Schouten (10′ st) 6 – Purtroppo l’involontario assist per Mandragora esce dalla sua testa, nel tentativo di spazzare l’area. Per il resto, mette il solito ordine in un centrocampo che stava andando in affanno.
Svanberg (10′ st) 6 – Risparmiato in nome del turnover, entra con buona gamba e nel finale va vicino al gol con un tiro alto su assist di Skov Olsen.
Skov Olsen (38′ st) 6 – Punteruolo esterno sempre applicato in fase difensiva, ci mette anche coraggio e dopo un bello spunto serve una palla invitante a Svanberg nei minuti di recupero.
Mihajlovic 6 – Partita ben impostata. Il pareggio, come riconosce lui stesso nel post gara, è giusto e non fa torti a nessuno. Ma la classifica, che poteva decollare, rimane sempre impantanata appena sotto la soglia del decimo posto, distante tre punti. Rispetto ad un anno fa, alla 32^ giornata, il suo Bologna viaggia invece con quattro punti di ritardo.
Arbitro Marini e assistenti 5,5 – In questo momento il direttore di gara è ancora sul campo e, non contento, sta continuando a fischiare. Più interruzioni che gioco, con anche cinque cartellini gialli sul campo e un paio distribuiti a imprecisati componenti della panchina rossoblù. Non incide sul risultato ma senza dubbio infastidisce.
Luca Baccolini
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