Beukema, Lucumí e Skorupski: alto livello. Ndoye va a centimetri dalla gloria, Freuler dirige, Urbanski si mette in luce
I voti ai protagonisti di Liverpool-Bologna 2-0.
Skorupski 7 – Buonissimi tempi di uscita e intervento, mette impeccabilmente le mani su tutti i tiri del Liverpool che può parare o intercettare.
Posch 6,5 – Soffre Luis Diaz e non potrebbe essere altrimenti, ma è bravo a non colare a picco e a supportare la fase offensiva ogni volta che può.
Beukema 7 – Il solito blocco di granito, si fa rispettare alla grande anche contro Nuñez in un duello che sarebbe arduo per tanti.
Lucumí 7 – Un’ottima figura sia difensivamente che con la palla tra i piedi, rimane concentrato e supera indenne una partita senza cascare in alcun errore.
Miranda 6 – Ha l’ingrato compito di pedinare Salah in una serata da assist, gol e innumerevoli guizzi per l’ala egiziana. Regge come può e in avvio serve anche un assist per il gol annullato a Dallinga.
Freuler 6,5 – Il suo bagaglio di esperienza europea si sente, ‘balla’ con naturalezza tra linea mediana e difesa e trova spesso buone soluzioni per velocizzare il palleggio.
Orsolini 6 – Un po’ pasticcione anche stasera, ma con tanta determinazione e spirito di sacrificio in ogni frangente. Ad inizio ripresa ha sul sinistro un pallone invitante ma il tiro gli esce troppo centrale.
Urbanski 6,5 – Si ritrova in mezzo a svariati energumeni ma ne esce con carattere, personalità e qualità. Peccato solo per quella conclusione dal limite sparata alto in avvio di ripresa.
Moro 6 – Stasera tocca a lui fare il lavoro sporco e si cala bene nel ruolo. Nel primo tempo disegna pure una bella traiettoria su punizione che nessun compagno riesce a tramutare in gol.
Ndoye 7 – Due legni un po’ sporchi, la solita instancabile corsa e un paio di assist invitanti a far correre più di un brivido ai Reds.
Dallinga 6 – Più in partita rispetto alle precedenti apparizioni, al 9′ aveva anche superato Alisson con un tocco sotto delizioso ma partendo da posizione di fuorigioco.
Aebischer (17′ st) 6 – Entra per battagliare e nel contempo mettere ordine, si prende un giallo e per poco anche un rigore.
Casale (17′ st) 6 – Buttato nella mischia dopo un inizio di stagione non facile, non sfigura pur avendo un ‘motore’ diverso rispetto a parecchi avversari.
Castro (34′ st) s.v. – Di garra ne ha come sempre da vendere, si mette a fare a spallate contro chiunque nel tentativo di difendere qualche pallone e mantenere accesa la fiammella della speranza.
Iling-Junior (34′ st) s.v. – Ha sul destro l’ultima occasione del match ma la spedisce sugli spalti.
Fabbian (39′ st) s.v. – Potrà dire di aver assaggiato il prato di Anfield.
Italiano 7 – Ad Anfield il Bologna gioca con grande consapevolezza e coraggio, senza snaturarsi minimamente. Il passivo è ridotto ed è persino largo per quanto visto in campo, perché i rossoblù nonostante un calo nella ripresa avrebbero meritato di trovare il gol. Ci sono sconfitte e sconfitte, e quella di stasera deve caricare di autostima una squadra che non ha affatto sfigurato su uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Europa. Unico neo: forse Castro e Iling-Junior potevano essere inseriti prima.
Arbitro Dabanovic e assistenti 6,5 – Eccessivo al 39′ il doppio giallo Beukema-Konaté, figlio di un metro europeo che lascia giocare ma nel contempo non perdona la minima intemperanza. Per il resto un arbitraggio attento, equo e quindi assolutamente apprezzabile.
Fabio Cassanelli
© Riproduzione Riservata
Foto: Carl Recine/Getty Images (via OneFootball)