I voti ai protagonisti di Milan-Bologna 2-2.
Skorupski 6,5 – Non ha responsabilità sull’1-0 ma si fa piegare le mani in occasione del secondo gol. Fronteggia due rigori: prima ipnotizza Giroud, poi intuisce il tiro di Theo e viene salvato dal palo.
De Silvestri 6 – Per 70 minuti non si vede il miglior Leao, ma ‘Lollo’ ha pur sempre 35 anni e non era scontato riuscisse ad arginare così il portoghese. L’unica volta in cui perde un giro, Rafa lo grazia non trovando lo specchio.
Beukema 6 – Inizia l’azione del vantaggio con un ottimo lancio per Zirkzee, si destreggia sempre bene ma al 72′ è un po’ ingenuo ad allargare il braccio su Leao e a concedergli il rigore.
Calafiori 6,5 – Tiene viva l’azione del primo gol inserendosi come un trequartista. Il giallo che Massa gli sventola in faccia dopo due minuti non lo condiziona, e difende come al solito con grande personalità per tutta la gara.
Kristiansen 6 – Dopo 45 minuti timidi e un errore di posizionamento sul pareggio rossonero, gioca un bel secondo tempo e lo corona con la conquista del rigore che vale il pareggio.
Freuler 7 – Uno di quei giocatori di cui gli allenatori vanno pazzi. Thiago non rinuncia mai a lui, e vedendo quante cose utili fa nell’arco del match (e dell’intera stagione) si capisce il perché.
Aebischer 6 – Un ingranaggio silente ma prezioso nell’impianto che Motta costruisce per fermare la terza forza del campionato.
Fabbian 6,5 – Compiti più rigidi e meno possibilità di svariare, partendo da esterno. Si applica benissimo, lavora di fisico e riesce anche a pennellare un ottimo cross per Zirkzee, che solo l’errore di Joshua non trasforma in un assist.
Ferguson 6,5 – Gli viene fischiato contro un rigore assurdo, lui non si scompone e da vero capitano dà comunque battaglia per tutta la partita, così come la veste tattica di oggi gli richiedeva.
Urbanski 5,5 – Poco incisivo nonostante una leggera crescita nella ripresa, sull’1-1 non aiuta Kristiansen su Calabria. Altra gara non del tutto convincente, malgrado il pallone rimesso in mezzo da cui nasce il gol di Zirkzee.
Zirkzee 7 – Sul prato che fu del sublime connazionale Van Basten regala un’altra prestazione incantevole. Il gol è vero e proprio un colpo da biliardo, peccato per quello fallito al 49′ dopo un’azione da vero fuoriclasse.
Moro (22′ st) 6 – Rileva Aebischer nello scacchiere e ne imita bene i compiti nell’ultima mezzora.
Saelemaekers (22′ st) 5,5 – Sostituisce Urbanski in tutto e per tutto, sbagliando tanto in attacco e non seguendo Florenzi sul raddoppio milanista.
Lucumí (37′ st) 6 – Se la cava bene anche a destra, trovando un paio di spunti palla al piede di grande carattere nel momento forse più difficile per la squadra.
Orsolini (37′ st) 6,5 – Il rigore arriva su un pallone che è lui a mettere pericolosamente in mezzo dopo aver saltato Hernandez. Dagli undici metri è glaciale come contro l’Inter e fissa il risultato finale sul 2-2.
Motta 7 – Deve lasciare i suoi ragazzi prima del tempo perché Massa lo espelle, ma ha studiato e preparato la partita talmente bene da metterli comunque in condizione di uscire dal Meazza con un punto pesantissimo.
Arbitro Massa e assistenti 5 – Siccome Skorupski l’ha sventato, forse si parlerà poco del primo rigore dato al Milan, ma sarebbe bello se il puntualissimo Rocchi volesse spiegarne la ratio. Massa ammonisce tanto, inasprendo senza ragione una partita combattuta ma corretta, ed estrae un rosso eccessivo per Motta. Guida e Irrati al VAR fanno il possibile per tamponare i disastri del direttore di gara, e per fortuna ne correggono la prima valutazione sull’episodio che poi porterà al rigore per il Bologna. L’arbitraggio resta comunque ampiamente insufficiente, e non è certo il primo di così scarsa qualità che i rossoblù sono costretti a subire quest’anno.
Fabio Cassanelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)