Dominguez il migliore di un Bologna punito ben oltre i propri demeriti. Barrow spento, Arnautovic e Soriano non riescono ad incidere
Skorupski 6,5 – Mai sostanzialmente impegnato, viene beffato da uno scavetto di Okereke. Incolpevole nella dinamica che conduce al gol decisivo del Venezia, nel recupero diventa protagonista ed evita il raddoppio veneto in ben tre circostanze (su Tessmann, con la manona aperta, la parata più bella).
Soumaoro 6 – Sfiora il gol di testa, chiude bene e fornisce sicurezza al reparto, venendo coinvolto solo marginalmente nel gol di Okereke. Inspiegabile come si sia potuto giocare svariate partite senza di lui.
Medel 5,5 – Partita sopra il livello della sufficienza finché non arriva l’episodio cruciale, quando perde il tempo giusto per prevenire l’affondo del Venezia. Forse un rimpallo lo tradisce, ma in ogni caso la lettura dell’azione è inefficace.
Theate 6 – Propositivo e reattivo in ogni zona del campo, spinge e rincula con energia inesauribile. Non trova molti spazi nel primo tempo, più spregiudicato nella ripresa. Pochi giocatori forniscono un contributo così continuo per novanta minuti.
Orsolini 6 – In un ruolo non suo, si applica con umiltà dall’inizio alla fine. Parte più lontano dalla porta ma va comunque vicino al gol, fermato dai guantoni di Romero e da una fortunosa deviazione di Busio.
Svanberg 6 – Più appannato rispetto alle ultime prestazioni, è comunque tra i pochi rossoblù a rendersi davvero pericolosi, specie sul finire del primo tempo. E il suo dinamismo rimane prezioso.
Dominguez 6,5 – Primo tempo da leader assoluto in ambo le fasi, attirando gli applausi del Dall’Ara. Comprensibilmente, non riesce a tenere lo stesso ritmo per tutto il match, ma la sua notevole crescita viene certificata anche in un pomeriggio amaro.
Hickey 5,5 – Impegno innegabile, ma solo un paio di sgroppate interessanti sulla fascia che il Venezia offre sempre più scoperta. Esce per cedere il posto a Santander.
Soriano 5,5 – Nel discreto primo tempo del Bologna prova a portare la luce di una bella giocata. Ma il Venezia non concede nulla. E anche lui si spegne, fallendo anche la chance dell’1-1 su appoggio di Vignato.
Barrow 5 – Parte con buoni ritmi, poi si affievolisce e perde intensità, non trovando in nessuno dei suoi compagni di reparto un motivo d’ispirazione.
Arnautovic 5 – Isolato, si fa coinvolgere poco e male. E quando cerca il tiro non si rende mai pericoloso. Giornata negativa per lui e per tutto l’attacco.
Vignato (24′ st) 6 – Rileva Orsolini e porta quell’energia che il predecessore non era più in grado di fornire. Qualche pallone pericoloso buttato in mezzo, in particolare uno per Soriano, e un tiro che poteva avere più fortuna.
Sansone (24′ st) 5,5 – Non trova spazi né precisione nelle giocate: stavolta la carta del subentrante, vincente contro il Cagliari, non funziona.
Santander (34′ st) s.v. – Ormai è chiaro: quando Sinisa propone ‘El Ropero’ significa che le idee sono finite. Si percepisce il livello di sfiducia in questo giocatore, che pure agli inizi della sua avventura rossoblù impressionò tutti.
Viola (41′ st) s.v. – Prima apparizione in casacca BFC, ma senza il tempo per incidere.
Mihajlovic 6 – Sconfitta plausibile, all’interno di un percorso lungo e non sempre spianato. La prestazione non è comunque da buttare e la classifica rimane buona, ma le ambizioni di decollo sono per ora congelate.
Arbitro Chiffi e assistenti 6 – Partita corretta e di facile gestione, giusti i cartellini gialli assegnati a Busio, Haps e Romero (quest’ultimo per perdita di tempo). Nel finale i rossoblù protestano, vedendo Santander sbilanciato in area al momento della conclusione volante, ma Chiffi fa cenno di proseguire e in sala VAR ritengono corretta (o comunque non un chiaro ed evidente errore) la sua decisione.
Luca Baccolini
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