I voti ai protagonisti di Bologna-Cagliari 2-1.
Skorupski 6 – Spettatore non pagante visto lo sviluppo della gara. Al 22′ non può nulla sul diagonale potente e preciso di Luvumbo.
Posch 5,5 – Non riesce a sostenere l’azione come sa e come vorrebbe, e patisce più di qualche grattacapo contro Luvumbo.
Beukema 5 – Tanti elogi dopo Torino, oggi un brutto errore che fortunatamente alla fine non costa caro: lettura sbagliata in anticipo su Luvumbo, l’angolano ringrazia e colpisce.
Lucumí 6 – Se la cava nei pochi duelli che deve ingaggiare nel corso della gara, prima con Petagna e poi con Shomurodov, punte spesso abbandonate al loro destino.
Kristiansen 7,5 – Suona la carica dominando la fascia, specie nella ripresa: gamba, impatto fisico, il passaggio per l’1-1 di Zirkzee, il rigore procurato grazie ad un suo cross e il tiro da cui nasce il 2-1 Fabbian. Esordio impressionante.
Aebischer 6 – Altra prova di sostanza dopo quella di Torino, ancora nel suo ruolo naturale: polmoni ma non solo, anche un’apprezzabile precisione in fase di possesso.
Moro 5,5 – Un po’ di nervosismo e una gestione non pulita di diversi palloni, mette comunque lo zampino nell’azione del momentaneo 1-1.
Ndoye 6 – Qualche spunto qua e là in isolamento per provare a dar noia agli esterni sardi: alterne fortune. Ad inizio secondo tempo una palla deliziosa non sfruttata dai compagni.
Ferguson 5,5 – Non è la gara in cui poter trovare spazi e valorizzare la miglior qualità dello scozzese, ovvero gli inserimenti con licenza di colpire.
Karlsson 6 – Inizio pimpante, con l’incrocio da urlo colpito da fuori area e l’occasione murata da Radunovic. Prova poi a proporsi con diversi tagli ignorati dai compagni, calando alla distanza.
Zirkzee 7,5 – Una bellezza per gli occhi: lavora con e per i compagni e dimostra di sapersi mettere in proprio. Emblematica l’azione del gol: ricezione, scarico, attacco alla profondità e diagonale a sorprendere Radunovic. Peccato solo per la gemma annullata al 94′.
Orsolini (22′ st) 5 – Un rigore sbagliato forse perché calciato senza la necessaria sicurezza, episodio che poteva costare carissimo. Si rialza parzialmente indirizzando bene la punizione da cui ha origine il 2-1.
Urbanski (22′ st) 6 – Motta gli dà fiducia e lui entra subito nel vivo della gara, senza paura, a dispetto dei suoi 18 anni.
De Silvestri (38′ st) s.v. – Sale dalla panchina per rilevare un Posch in affanno, mettendo a disposizione la sua esperienza.
El Azzouzi (38′ st) s.v. – L’impressione è che il ragazzo non tema niente e nessuno e non avverta alcuna tensione, pur entrando spesso in momenti delicati.
Fabbian (41′ st) 7 – Da vero e proprio rapace d’area sfrutta la topica di Radunovic e si regala un esordio al Dall’Ara da sogno.
Motta 6,5 – Il Bologna non rinuncia alla sua identità, insistendo e riuscendo a smentire un copione che vuole la squadra di Motta ciclicamente in difficoltà contro le avversarie chiuse e rinunciatarie: i numeri della gara e il computo delle occasioni totali parlano di una vittoria assolutamente meritata. Il cartello ‘lavori in corso’ comunque è ben in vista, come normale che sia alla luce di una rosa uscita rivoluzionata dal mercato estivo.
Arbitro Orsato e assistenti 6,5 – Orsato di Schio, una sicurezza: metro come sempre chiaro e lineare, si gioca e nessuno spazio per le proteste. Dal campo sanziona subito il tocco irregolare di Di Pardo su cross di Kristiansen, la successiva verifica di Paterna e Mazzoleni non può che confermare la bontà della decisione.
Riccardo Rimondi
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Foto: bolognafc.it