Ferguson e Lucumí i migliori, sugli scudi anche Beukema e Freuler. Zirkzee incanta ma spreca, Orsolini in crescita
I voti ai protagonisti di Fiorentina-Bologna 0-0 (5-4 d.c.r.).
Skorupski 6,5 – Sicuro e ben piazzato su ogni cross e spiovente della Fiorentina. Nel recupero dei regolamentari evita la beffa sull’incornata di Martinez Quarta, poi nel primo supplementare viene graziato dallo stesso argentino.
Posch 6 – Ordinato in copertura, ad inizio ripresa crea insieme ad Orsolini tanti grattacapi alla corsia mancina della Fiorentina. Spedisce purtroppo alle stelle il rigore che si rivelerà decisivo.
Beukema 7 – La serata per gli uomini più offensivi della Fiorentina è complicata e lui aiuta a renderla ancor più difficile con scelte e tempi di intervento perfetti.
Lucumí 7,5 – Il Bologna si può concedere il lusso di escludere dall’undici titolare, spesso e volentieri, un giocatore capace di offrire prove sontuose come quella di stasera.
Kristiansen 6 – Una prova forse non appariscente ma attenta e di sostanza. Forse le sue costanti sovrapposizioni potevano essere premiate di più e meglio.
Freuler 7 – L’ambientamento non è stato rapidissimo, ma ormai da diverse settimane l’ex Nottingham è salito in cattedra con personalità e leadership, diventando insostituibile.
Aebischer 6,5 – Non solo quantità, caratteristica ben nota, ma anche partecipazione attiva alla manovra offensiva con movimenti e inserimenti davvero interessanti.
Orsolini 6,5 – Incognita fisica legata ad un lunghissimo impiego superata molto bene, con una gara in crescendo coronata da un palo ad inizio ripresa che avrebbe aiutato a scrivere un’altra storia.
Ferguson 7,5 – Un eccelso tuttocampista nelle funzioni e nelle posizioni occupate. Si riscopre pure rifinitore, servendo un cioccolatino a Zirkzee che purtroppo Joshua non scarta.
Saelemaekers 6 – Forse il meno brillante del tridente offensivo, seppure non manchino combinazioni e giochi nello stretto assolutamente degni di nota.
Zirkzee 6,5 – Le giocate sono quelle di un predestinato a palcoscenici stellari. Sul voto pesano le tre chance fallite a pochi passi dalla porta, specie quella vanificata da un mancato controllo non degno della sua classe.
Calafiori (41′ st) 6,5 – La fotografia della splendida annata che sta vivendo, a pochi minuti dal suo ingresso, è il pallone recuperato di prepotenza ad inizio supplementari da cui scaturisce il primo pericolo portato dal Bologna.
Moro (42′ st) 6 – In campo per mantenere il tenore della prestazione offerta da Aebischer, non eccelle ma si inserisce comunque bene nel perfetto meccanismo creato da Motta.
Motta 7 – Quasi una fotocopia della gara di campionato giocata al Franchi lo scorso novembre: Bologna che domina in lungo e in largo ampie porzioni di gara con l’assoluta sicurezza dei propri mezzi e delle proprie qualità, unite ad un’invidiabile condizione psicofisica (da qui, probabilmente, la scelta di operare solo due cambi); Fiorentina costretta a contro-giocare e di fatto capace di rendersi pericolosa solo su situazioni da palla inattiva, laddove fortuna e caso possono decidere una contesa. Casualità che invece non alberga nella proposta calcistica offerta dai rossoblù: non è un palliativo per smaltire la cinica lotteria dei rigori, ma la consapevolezza che mantenendo standard del genere ci si possano regalare altre gioie da qui al termine della stagione.
Arbitro Marchetti e assistenti 6 – Il metro adottato nell’arco dei 120 minuti, lasciando molto giocare in pieno stile Orsato, è tutto sommato lineare. Peraltro la partita, combattuta ma corretta, non presenta episodi particolarmente complessi da giudicare, se non una trattenuta in area di Kayode su Ferguson che non viene ritenuta da rigore. Forse un po’ tardivo il cartellino giallo comminato a Bonaventura.
Riccardo Rimondi
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Foto: Getty Images (via OneFootball)