Skorupski 5,5 – Tre gol che si potevano prendere, certo. Ognuno a suo modo giustificabile. Ma nel dubbio questo portiere, che pure ha evitato nel finale il 2-4, non fa quasi mai nulla per gridare alla prodezza.
Tomiyasu 4 – Sbaglia il disimpegno che manda in area Piatek, provocando poi l’atterramento di Bani e il rigore dell’1-0, quindi serve a Bonaventura il pallone del 3-1 che condiziona tutta la ripresa. Insomma, è per distacco il peggiore in campo.
Bani 5,5 – Provoca il rigore un po’ ingenuamente: forse lasciar correre Piatek e sperare che Skorupski ci mettesse una pezza sarebbe stata la scelta più opportuna. Ma lo diciamo qui, nel calduccio del nostro nido, non sul campo con 23 mila occhi addosso.
Danilo 6 – Tiene il punto sempre e con autorevolezza, anche in zone del campo non affidate alla sua giurisdizione.
Denswil 6 – Dal suo lato si attacca poco, in senso attivo e passivo. Sul calcio d’angolo che induce Hernandez all’autogol c’è la sua pressione, essenziale e decisiva. Come terzino si conferma meno esiziale che come centrale.
Schouten 5,5 – Sacrificato nell’intervallo per dare spazio alle idee (quali?) di Svanberg, non eccelle e non delude. Insomma, non si capisce che partita faccia.
Poli 6,5 – Alla fine è l’unico che lotta e ci prova veramente con incursioni a testa bassa, che almeno in un caso portano a un sussulto, costringendo Donnarumma a rifugiarsi in angolo.
Skov Olsen 6 – Ci prova subito al secondo minuto, colpendo al volo un rinvio maldestro di Donnarumma, poi galoppa lungo la fascia, cercando gli spazi e la profondità. Il sei gli va dato per la quantità di lavoro svolto. L’efficacia è ancora da temperare.
Dzemaili 5,5 – Non fornisce idee illuminanti e non aiuta molto il centrocampo. Viene ben ingabbiato dai milanisti, che sanno come le sue ultime giocate siano sempre state decisive.
Sansone 6 – Un tiro alto di poco e il rigore che virtualmente riaccende le speranze. Poco altro.
Palacio 5,5 – Inefficace e sempre lontano dalla porta. Non dà il solito contributo e tutto il reparto ne risente. Serata no.
Svanberg (1′ st) 5,5 – Entra al posto di Schouten e non ne migliora il ricordo
Santander (19′ st) 5,5 – Entra al posto di Dzemaili per cercare di sbilanciare il peso della squadra in avanti. Un po’ ci riesce, ma la mira è ancora da aggiustare. Del resto non giocava dal 2 novembre.
Orsolini (33′ st) 6 – Buon impatto: entra e si guadagna un rigore che vedono tutti tranne l’arbitro Chiffi. Se la partita si riapre è merito suo.
Mihajlovic 6 – Saluta Pioli e tutto lo stadio, si agita a dare indicazioni a tutto spiano, bisticcia col quarto uomo, apostrofa l’arbitro: uno spettacolo vedere la sua voglia di vita e di lavoro. Purtroppo non ripagata dal risultato. Il suo Bologna si esaurisce troppo presto e si sveglia troppo tardi.
Arbitro Chiffi e assistenti 4 – Il direttore di gara è l’unico a non vedere subito il rigore sacrosanto su Orsolini, e ammonisce Santander per le legittime proteste. Viene poi smentito dal VAR, che ordina di fischiare il rigore. Ma intanto Santander resta ammonito… E il penalty concesso a Piatek? Molto, molto generoso.
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Luca Baccolini
Foto: Damiano Fiorentini