Skorupski 6 – Il buco difensivo non lo aiuta, ma sull’1-0 sembra un po’ nella terra di nessuno. Para un rigore causato da lui stesso, poi Kiyine lo buca sulla ribattuta. Più tardi, si distende bene su un diagonale dello stesso marocchino ed evita il 3-0. Nella ripresa è quasi inoperoso, infine si oppone alla botta di Henry ma non può nulla sul gran destro a giro di Johnsen.
Soumaoro 5,5 – Troppo leggero in un paio di occasioni, ma al triplice fischio è probabilmente il difensore di cui si ricordano meno svarioni.
Medel 5,5 – Lui e Theate si addormentano dopo quattro minuti e regalano il vantaggio al Venezia. Nel secondo tempo gioca la solita partita di buon posizionamento ed è incolpevole protagonista nell’episodio del rigore.
Theate 4,5 – Condivide un’amnesia con Medel, poi ha la chance di pareggiare ma la consegna nelle mani di Maenpaa. Quando Sinisa sceglie di cambiare modulo è lui il sacrificato: non la prende bene e si fionda negli spogliatoi scuro in volto.
De Silvestri 6,5 – Alla 400^ gara in A, nel primo tempo crea costantemente superiorità numerica sulla destra, crossa con pericolosità o cerca di costruire gioco e sfiora il gol di testa su corner. Si ripete nella ripresa, trovando anche la sponda di testa per il 2-2.
Svanberg 5 – Periodo appannato: gioca un solo tempo, quello in cui sia lui che il Bologna si accendono esclusivamente negli ultimi dieci minuti.
Schouten 7 – Sempre al posto giusto, tappa le falle e fa ripartire i suoi. Al 68′ si inventa una rete meravigliosa per il momentaneo 3-2 rossoblù, con un elegante gioco di suola a cui fa seguire un gran tiro all’incrocio.
Soriano 5,5 – Prova a prendere la mira dalla distanza ma quest’anno la porta gli è preclusa, inventa un corridoio per Barrow ma il gambiano spreca. Ha voglia di incidere e spazi per farlo, però nemmeno oggi entra nel tabellino.
Hickey 5 – Nel giro di pochi minuti un’ammonizione ingenua e un passaggio verticale killer al limite dell’area, che
poteva costare carissimo. In generale, non una prestazione alla sua altezza.
Barrow 6 – Qualche imprecisione e due conclusioni piatte e facilmente addomesticabili, prima dell’ottimo cross sulla testa di Orsolini per l’1-2 e quello per De Silvestri da cui nasce la rete del momentaneo 2-2.
Arnautovic 7 – Spazia per tutta la metà campo offensiva, facendo salire la squadra e aprendo gli spazi. Al 55′ trova in tap-in il gol numero 14 del suo campionato.
Mihajlovic 6 – Avrebbe meritato di vedere per novanta minuti il Bologna della prima mezzora del secondo tempo. La squadra sbaglia l’approccio, lui è bravo a correre ai ripari sul 2-0 passando al 4-2-3-1 e ribaltando lo scenario, prima del disastro di Marinelli.
Orsolini (34′ pt) 7 – Entra benissimo e festeggia la 150^ presenza in A con un gol di testa a ridosso dell’intervallo. Una sua azione personale, con sterzata e tiro alzato in corner da Maenpaa, dà origine al corner da cui arriva il 3-2 di Schouten.
Dominguez (1′ st) 6 – Si divide con Schouten i compiti di rottura e ripartenza ma avanza anche con pericolosità, inserendosi nell’area avversaria o restando al limite per inventare qualcosa.
Sansone (24′ st) 6 – Al 90′ si fa trovare a pochi passi dalla porta ma il cross di De Silvestri è troppo alto, al 92′ tenta la rovesciata ma non centra lo specchio.
Vignato (24′ st) 5,5 – Quando entra ci sono molti meno spazi rispetto al primo tempo, e lui non riesce quasi mai a uscire dagli ingorghi che si creano sulla trequarti.
Arbitro Marinelli 3 (VAR Maggioni 6) – Marinelli arbitra discretamente per più di settanta minuti, poi si rovina con le sue mani, assegnando un rigore per un contatto risibile fra Medel e Aramu che avviene dopo che il cileno aveva già spostato il pallone dai piedi dell’avversario. Richiamato dal VAR Maggioni, rimane della sua idea e sancisce un altro penalty inesistente ai danni del Bologna, regalando l’immeritato 3-3 ai padroni di casa e apparecchiando il tavolo per la loro vittoria.
Fabio Cassanelli
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images