Ravaglia e Posch i migliori di un Bologna inscalfibile. Motta geniale, Ndoye viene ripagato, ottimo lavoro di Aebischer e Odgaard
I voti ai protagonisti di Napoli-Bologna 0-2.
Ravaglia 8 – Due potenziali sliding doors della gara disinnescate da campione: il rigore parato a Politano nel primo tempo e la deviazione sul tocco sotto di Osimhen nel secondo impediscono al Napoli di rientrare in partita.
Posch 8 – Fronteggia benissimo quello che resta pur sempre Kvaratskhelia, un cliente che richiede la massima attenzione. E riscopre la vena da bomber mettendo di testa il lucchetto alla gara.
Lucumí 7,5 – Personalità, intelligenza, atletismo e qualità sempre a disposizione della retroguardia, della fase difensiva e dell’intera squadra.
Calafiori 7,5 – Il difensore moderno per eccellenza: quanti inserimenti, quante azioni accompagnate ed orchestrate, quanti duelli vinti con un Osimhen agguerrito. E la sua sponda aerea favorisce il 2-0 di Posch.
Kristiansen 6,5 – Diversi faccia a faccia con Politano, tra i più fastidiosi del Napoli ma nel complesso contenuto bene, e un’opzione costante in fase di spinta.
Aebischer 7 – Il solito uomo ovunque del centrocampo rossoblù, con anche diverse giocate di classe. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe diventato un vero e proprio insostituibile? Ah sì, Motta.
Freuler 6,5 – Il peccato capitale del contatto in area su Osimhen non porta, per merito di Ravaglia, a conseguenze peggiori. Il valore della sua presenza in campo è inestimabile, per esperienza e fiducia trasmessa ai compagni.
Odgaard 7 – Un pallone letteralmente recuperato dalla spazzatura e trasformato in un cioccolatino per Ndoye: serve altro per descrivere la bravura e l’abnegazione del colosso danese?
Urbanski 6,5 – Le vesti di interno, lì in zona trequarti, sono decisamente le più adatte ad un elemento comunque prezioso dovunque lo si metta. Sua la traiettoria da corner che genera il raddoppio di Posch.
Ndoye 7,5 – Quale occasione migliore per sbloccarsi in campionato? Il suo colpo di testa ‘rischia’ di essere la rete decisiva per lo storico campionato Bologna: professionista esemplare, giocatore utilissimo, gioia strameritata.
Zirkzee 6,5 – La gara subito in discesa non gli richiede di tirare fuori alcun coniglio dal cilindro. Meret gli nega il gol a metà ripresa, poi quelle lacrime che non lasciano presagire nulla di buono in vista dell’Europeo.
Orsolini (10′ st) 6 – Supporto a Posch in fase difensiva e una conclusione in fallo laterale su una palla comunque non facile. Perdonato, vista l’ottima stagione disputata.
Saelemaekers (10′ st) 6 – Tecnica e astuzia per gestire alcuni palloni potenzialmente scottanti, più un tiro velenoso bloccato da Meret.
Castro (28′ st) 6 – Battaglia di pura garra nel quarto d’ora o poco più in cui viene chiamato in causa.
Fabbian (28′ st) 6 – Varie chiusure e un paio di galoppate per far risalire e respirare la squadra.
El Azzouzi (37′ st) s.v. – Fosforo e grinta nei minuti finali, trascorsi serenamente.
Motta 8 – Un doppio gancio nel primo quarto d’ora manda al tappeto un Napoli che crolla definitivamente col rigore parato da Ravaglia: troppo differenti lo stato d’animo, le motivazioni e soprattutto lo spartito messo in mostra. La ripresa viene gestita in maniera similare a Roma, senza concedere più di tanto ad un avversario che ci prova più che altro di nervi e inerzia. Le sue scelte azzeccate e la sua gestione perfetta avvicinano ancora di più il Bologna al sogno Champions.
Arbitro Pairetto e assistenti 6,5 – Il rigore concesso al Napoli per il leggero tocco di Freuler su Osimhen, a termini di regolamento, è corretto. Il figlio d’arte non si lascia condizionare o intimidire da certi contatti accentuati e da alcune proteste di Kvaratskhelia e Osimhen, forse gli unici azzurri a volersi ribellare per davvero alla sconfitta.
Riccardo Rimondi
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