Skorupski alza il muro, la difesa non sbaglia niente. Schouten classe e tempra, Dominguez in ripresa, Barrow vive nell'imprecisione

Skorupski alza il muro, la difesa non sbaglia niente. Schouten classe e tempra, Dominguez in ripresa, Barrow vive nell’imprecisione

Tempo di Lettura: 2 minuti

Skorupski 7,5 – Nel primo tempo chiude due volte lo specchio a Carles Perez e una a Zaniolo, nel secondo si supera sul colpo di testa ravvicinato di Kumbulla e mantiene inviolata la sua porta (dodicesimo clean sheet stagionale).

Soumaoro 7 – All’inizio prende in custodia Afena-Gyan e lo disinnesca senza affanno, nella ripresa la qualità degli avversari si alza ma lui si conferma insuperabile.
Medel 7 – In avvio i romanisti chiedono un suo fallo di mano in area, ma il cileno il pallone lo prende di petto, così come fa egregiamente da inizio anno con ogni centravanti.
Bonifazi 7 – La sua miglior prova in maglia rossoblù: difende con grande ordine e dà sfoggio della sua qualità con intelligenza, tentando qualche sventagliata di ottimo livello.

Kasius 6 – Due momenti, in questa sua prima da titolare: una brutta palla persa sulla trequarti che sarebbe potuta costare carissima e una bella serpentina in area chiusa con un assist a rimorchio avrebbe meritato maggior fortuna.
Dominguez 6,5 – In ripresa: contribuisce a spezzare il gioco avversario ma tenta anche di rendersi pericoloso in avanti, combinando bene coi compagni o mettendosi in proprio con le conclusioni.
Schouten 7 – Indispensabile, elegante e sempre concentratissimo. È una calamita: recupera tanti palloni, e per i giallorossi è anche difficilissimo toglierglieli dai piedi quando è lui ad essere in possesso.
Soriano 6 – Un primo tempo nel vivo del gioco, con anche un paio di pregevoli filtranti. Cala alla distanza, affannato dai compiti estremamente dispendiosi.
Hickey 6 – Pronti via perde il pallone da cui origineranno il tocco di petto di Medel in area e le successive proteste. Poi rialza la testa, pur vivendo una serata meno appariscente del solito.

Orsolini 6 – Un’ora di grande impegno e movimento, impegnando Rui Patricio al 43′ con un bel diagonale (anche se sembrava partito in fuorigioco).
Arnautovic 6 – Il solito lavoro sporco, ma tra un tacco e l’altro manca di mordente in zona gol: le due conclusioni fiacche del primo tempo e la zampata alta sulla traversa della ripresa non sono alla sua altezza.

De Silvestri (17′ st) 6,5 – Accompagna molto bene l’azione e all’88’ sfiora il gol del vantaggio con un’incornata da sottomisura.
Barrow (17′ st) 5 – Sbaglia praticamente tutti i palloni che tocca, con l’unica eccezione del perfetto cross per De Silvestri. E al 94′, solo davanti al portiere dopo essere scattato in posizione dubbia, centra una clamorosa traversa.
Svanberg (23′ st) 6 – All’andata trovò il gol vittoria, oggi entra col piglio giusto ma non riesce a trovare il varco utile per ripetersi.
Aebischer (36′ st) s.v. – Battaglia sulle mediana nel finale di gara, dando una mano a Schouten.
Theate (36′ st) s.v. – Entra perché dalle sue parti Karsdorp è fresco e può far male: effettivamente l’olandese si rende pericoloso, ma il belga regge.

Mihajlovic e collaboratori 7 – Il Bologna non raccoglieva sei risultati utili consecutivi da dieci stagioni esatte, ovvero quella di Pioli e dei 51 punti. Dopo Milan, Juve e Inter i felsinei fermano anche la Roma giocando una partita attenta e intelligente, rischiando poco e mantenendo ancora una volta la porta inviolata.

Arbitro Fabbri e assistenti 5 – La Roma reclama due rigori ma è al Bologna che ne manca uno (con annessa espulsione): al 54′ Kumbulla strattona in maniera evidente Orsolini in area, ma Fabbri dice che non c’è nulla e il VAR non ravvisa un chiaro ed evidente errore. A posto così.

Fabio Cassanelli

© Riproduzione Riservata

Foto: bolognafc.it