Skorupski e Lucumí autografano il primo clean sheet, Posch sbaglia tanto, Fabbian spreca. Ndoye il più pericoloso, Orsolini non incide
Skorupski 8 – Al 4′ para il primo rigore della Champions rossoblù e argina l’avvio scioccato e scioccante dei suoi, che nei primi dieci minuti non ci capiscono nulla. Una parata fondamentale nell’economia della gara. E anche l’unica, a dire il vero.
Posch 5 – I brividi dell’avvio li provoca lui, sbagliando la lettura del lancio per Eguinaldo e poi affossando quest’ultimo in area. Un doppio errore quasi da pivello, non da lui. Nel tempo si scuote e si riallinea ai suoi standard, che però forse non sono ancora così alti.
Beukema 6,5 – Rispetto a Lucumí è leggermente meno pulito, ma la sua personalità si fa sentire come un’onda benefica in tutto il reparto, fin su sulla mediana.
Lucumí 7,5 – Chiusure eccellenti sul saettante Eguinaldo. È praticamente perfetto dall’inizio alla fine.
Lykogiannis 6 – Sgroppate generose fino ai crampi finali che lo fermano. Prova anche ad entrare in area avversaria, ma la qualità tecnica lo tradisce.
Freuler 6 – In crescita, si fa sempre trovare ben piazzato, a disposizione dei compagni, e dai suoi piedi partono le migliori ripartenze rossoblù.
Moro 6 – Un suo pregevole colpo di tacco ispira la prima bella azione del Bologna. Schierato mediano accanto a Freuler, finché ha benzina si propone anche in avanti, lavorando comunque sempre bene anche in interdizione.
Orsolini 5,5 – Tanto fumo e poco arrosto, come in questo inizio di campionato. Mira sbilenca e poca incisività offensiva, al 65′ scende per il più brillante (e crossante) Iling-Junior.
Fabbian 6 – Se ti ritrovi la palla della vittoria sui piedi, a due metri dalla porta, l’unico imperativo è metterla dentro, non contro il portiere in uscita. Errore d’impeto che costa la vittoria. Però buona prestazione, di carattere.
Ndoye 6,5 – Per lunghi tratti è il migliore in campo del Bologna, motore inesauribile dal primo all’ultimo minuto con cross, tiri e spunti personali. La lucidità sotto porta, purtroppo, è sempre quella.
Castro 6 – Tanto movimento, sempre molto vicino al gol (bravo Riznyk a chiudergli lo specchio prima dell’intervallo), ma non in grado di cogliere l’attimo giusto come avvenuto sabato scorso a Como.
Iling-Junior (20′ st) 6 – Buoni cross e presenza fisica difficile da non rilevare. Sta meritandosi sempre di più il posto da titolare, che probabilmente arriverà con una crescita di condizione.
Pobega (20′ st) 6 – Impatto piuttosto positivo, anche se non modifica il corso di una gara impantanatasi sullo 0-0 per colpe non sue.
Dallinga (20′ st) 5,5 – Fin qui, grande mistero. Si mette a disposizione della squadra, ma l’unico pallone che si guadagna con un’incursione personale lo spara alle stelle.
Miranda (33′ st) s.v. – Qualche minuto nel finale, con un paio di appoggi così così e una buona chiusura in scivolata.
Urbanski (33′ st) s.v. – Giusto un cameo nel finale,
Italiano 6 – Il rigore di Sudakov poteva mettere in pericolo l’intera serata. Dopo quello spavento iniziale, però, il Bologna ha lottato e condotto la partita dall’inizio alla fine. Porta finalmente inviolata, ma non riuscire a segnare nemmeno una volta su 17 tentativi è un dato allarmante.
Arbitro Saggi e assistenti 6,5 – Il direttore di gara norvegese non sbaglia quasi nulla e amministra i cartellini in pieno stile europeo: prima severo, poi più tollerante. Posch, ammonito al 2′, viene perdonato in più di un’occasione.
Luca Baccolini
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Foto: Getty Images (via OneFootball)