I voti ai protagonisti di Bologna-Udinese 3-0.
Bardi 6 – Ordinaria amministrazione: pomeriggio di fatto inoperoso se non fosse per una punizione nemmeno troppo insidiosa calciata da Samardzic sul finire del primo tempo.
Posch 7,5 – Il destro da lontanissimo con cui sblocca subito la gara è il chiaro segnale di un pomeriggio radioso. Al 22′ neutralizza sulla linea un tentativo di Zeegelaar ed evita che la gara si riapra.
Soumaoro 6,5 – Il pane del difensore francese è rappresentato dai duelli fisici e aerei: oggi trova un cliente scomodo come Beto e ne esce spesso vincitore.
Lucumí 6,5 – Assieme al compagno reparto disinnesca il tandem offensivo friulano: dove non arriva con le buone ci riesce a costo di prendersi un giallo, come successo a ridosso dell’intervallo.
Kyriakopoulos 7 – Corsa, solidità e piede educato, una gran bella freccia sulla sinistra, non solo da esterno alto ma anche da terzino: l’azione del 3-0 è un esempio perfetto.
Schouten 7,5 – Da un suo recupero nasce l’azione del 2-0. Più in generale, è un faro sempre acceso e offre la solita chirurgica gestione dei palloni in tutte le zolle del campo calpestate.
Moro 8 – Non è Modric ma oggi gli somiglia molto: gol e assist sontuosi, ma anche tantissimo altro. E e suon di prestazioni del genere, il tema dell’eventuale riscatto (attorno agli 8 milioni) diventa un bel dilemma.
Aebischer 6,5 – Il match si mette presto in discesa e allo svizzero, sull’out di destra, tocca un lavoro essenziale ma certamente non meno importante.
Ferguson 6,5 – Quantità e inserimenti per i compagni e, sul finire del primo tempo, un super intervento in ripiegamento difensivo che giustamente infiamma lo stadio.
Barrow 7,5 – Ultime settimane in crescita e oggi il meritato premio: il recupero con annesso assist da cui nasce l’1-0 di Posch, varie giocate preziose e soprattutto la gioia personale (strozzata in gola contro l’Inter) che sigilla la gara.
Sansone 7 – Quanti ottimi movimenti al servizio dei compagni! Solo un intervento non facile di Silvestri gli nega un altro gol dopo quello dell’andata. ogni volta che viene in causa risponde sempre presente.
Dominguez (13′ st) 6,5 – Si rivede dopo un mesetto: i suoi highlights sono un’apertura d’esterno da stropicciarsi gli occhi e una conclusione alta di poco (forse sfiorata da Silvestri).
Orsolini (13′ st) 6 – Nella mezzoretta a sua disposizione tenta qualche guizzo dei suoi. Anche per lui, come per Dominguez, l’occasione per rimettere minuti nelle gambe.
Soriano (13′ st) 6 – Rileva Barrow e va ad occupare quella stessa porzione di campo, ma con meno propensione offensiva: lo fa bene.
De Silvestri (25′ st) 6 – Si rivede sul rettangolo verde dopo quasi sei mesi e partecipa con abnegazione al pomeriggio di festa.
Medel (25′ st) 6 – Venticinque minuti a suon d’interdizione, come piace a lui.
Motta 8 – Il cinismo iniziale accomoda la sfida per il Bologna: il doppio svantaggio dopo un quarto d’ora costringe l’Udinese a fare la partita ma i presupposti creati dai friulani per ridurre le distanze non sono quasi mai pericolosi. La rete di Barrow mette poi una pietra tombale sul punteggio, trasformando la ripresa in una sorta di garbage time cestistico e garantendo a Thiago, anche oggi perfetto nella preparazione e nella gestione della gara, la possibilità di gestire preziose energie in vista dei prossimi impegni.
Arbitro Ferrieri Caputi e assistenti 6,5 – Il fischietto livornese, alla seconda direzione in Serie A, sceglie un metro abbastanza permissivo: per come si sviluppa il match, sembra quello più idoneo. Il minuti di recupero del primo tempo ne dura tre e probabilmente manca un giallo per Ehizibue (fallo su Sansone al 35′), ma sono sottigliezze in un incontro senza situazioni difficili da gestire e comunque ben arbitrato.
Riccardo Rimondi
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