20/12/2025
Nicola Tagliavini
OneFootball, Made in BO

Bologna-Inter 1-1 (3-2 d.c.r.): il Tosco l’ha vista così…

Tempo di Lettura: 2 minuti

Migliore in campo il signor Maresca al VAR: senza le sue correzioni il Bologna avrebbe probabilmente perso 2-0 e sarebbe tornato a casa con un addosso un incazzo difficile da smaltire.

Se qualcuno ancora pensa che si stesse meglio prima dell’introduzione del VAR, evidentemente vive su Marte o tifa per le ‘strisciate’: loro certamente sì che prima stavano meglio!

Fatta questa introduzione, perché non ne posso più di revisionismi storici verso un calcio che fortunatamente non c’è più, parlando della partita posso dire che il ‘solito’ Bologna l’ha affrontata con le sue armi fatte di aggressione senza palla e attacco alla profondità quando in possesso: tanto semplice quanto efficace, ma che contro una super squadra come l’Inter può trovare anche qualche intoppo.

E se sul vantaggio di Thuram l’errore che ha spianato la strada all’incursione di Bastoni lo si può certamente addebitare ad una sbavatura tecnica di Orsolini, lo stesso ‘Orso’ non si è perso d’animo come tutti i suoi compagni nell’organizzare una pronta reazione che ha messo alle corde i nerazzurri per tutto il primo tempo, fino al giusto pareggio.

La ripresa ha visto la logica presa della metà campo avversaria dell’Inter che, occorre ricordarlo, è la compagine più forte della Serie A per valori tecnici, aspetto che le statistiche confermano in pieno: in pratica i nerazzurri sono in testa a quasi tutti i rilevamenti dati, e rispetto alla passata stagione sono cresciuti tantissimo anche in termini di recupero palla (quarto posto, proprio dietro al Bologna); oggi pure l’Inter è una squadra che sa pressare forte, recuperare il pallone e fraseggiare tanto nella metà campo avversaria.

Contro un avversario del genere, ieri nel secondo tempo abbiamo potuto constatare che i rossoblù sono capaci anche di difendere gli ultimi trenta metri, lasciando agli avversari solo tiri da lontano (Lautaro e Di Marco), ben deviati da un sempre più convincente Ravaglia, che qualcuno era riuscito ad etichettare come portiere mediocre dopo Bologna-Cremonese: i misteri della mente umana a volte sono sorprendenti…

Nella giostra dei rigori il Bologna si è aggiudicato la finale di Supercoppa, che sulla carta potrebbe rivelarsi meno complicata della gara di ieri sera: difendendo uomo contro uomo, come da sempre fa Italiano, gli accoppiamenti col Napoli potrebbero essere anche più semplici rispetto a quanto avviene contro squadre meno forti ma con cui ti accoppi male.

Ultima annotazione: ieri Italiano aveva sorpreso un po’ tutti con la scelta di Bernardeschi (mancino) sulla fascia sinistra, lasciando in panchina i tre pari ruolo di piede destro: poteva e forse voleva essere una mossa per allargare il gioco con un calciatore sul piede ‘giusto’ insieme a Miranda, ‘chiamando’ così fuori il centrale di destra dell’Inter e agevolando centralmente gli inserimenti di Odgaard e a rimorchio di Pobega. Purtroppo l’esperimento è durato poco per via dell’infortunio occorso al numero 10, ma il mister dimostra di leggere prima le partite e di mettervi dentro novità tattiche per sorprendere gli avversari.

Tosco – Canale 88

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Foto: Yasser Bakhsh/Getty Images (via OneFootball)

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