Bologna impresentabile fisicamente, tatticamente e mentalmente. Ma andiamo con ordine…
Fisicamente le giustificazioni sono tante: dopo la sosta natalizia, i rossoblù si sono potuti allenare poco insieme e solo in modo superficiale individualmente. Ieri, come volume, hanno pareggiato i chilometri degli avversari, ma si notava poca forza, poca esplosività.
Tatticamente le giustificazioni sono nulle: la proposta calcistica di Mihajlovic non mi ha mai convinto neanche quando qualche risultato arrivava, e oggi che le sconfitte piovono fitte non sono sorpreso. Il Bologna è passato da un calcio ‘assoluto’ ad un calcio ‘relativo’, dal fare la sua partita a guardare quella degli avversari. Una proposta che nel calcio del 2020 è incredibilmente desueta, antica, sorpassata: non riesco a farmene una ragione!
Anche mentalmente ci sono poche giustificazioni: ricordo solo io i titoli di giornale coi virgolettati delle interviste in cui si sottolineava il «cambio di mentalità» e «la svolta grazie all’arrivo di Arnautovic»? Purtroppo tale cambio di mentalità è stato confuso per un po’ di punti in classifica, arrivati su campi in cui hanno vinto in tanti (Spezia, Sampdoria, Sassuolo) e contro due big come Lazio e Roma che quest’anno sono state strapazzate non solo dal BFC.
Spero almeno che il patto stipulato tra calciatori e mister, quello che ha portato al cambio di modulo e di atteggiamento, non salti per aria, altrimenti assisteremmo ad uno sbrago totale e al classico scaricabarile.
Nonostante tutto ciò, ritengo che questa rosa possa e debba fare meglio: avere solo 5 punti più dello Spezia, 3 meno del Verona e 2 meno dell’Empoli ad inizio del girone di ritorno (pur dovendo recuperare Bologna-Inter) non può essere imputabile solo alla mancanza di ambizione della proprietà o alla negligenza dei dirigenti, come da tanti sottolineato: credo che la guida tecnica dovrebbe chiacchierare meno e lavorare di più sul campo, magari (ri)aggiornando la proposta calcistica che appare molto, troppo ordinaria. Per proporre questo calcio non ci vuole un ingegnere nucleare, basta un allenatore qualunque.
Immagino invece che la scusante sarà la mancanza di giocatori a centrocampo, come lo scorso anno era la mancanza di una punta…
Tosco – www.madeinbo.tv
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