Partita tatticamente prevedibile, con i padroni di casa aggressivi durante la prima mezzora per poi spegnersi progressivamente e i rossoblù bravi a non scomporsi prima e a prendere in mano il gioco poi.
Le tre occasioni arrivate al 66′ con Aebischer, all’82’ con Castro e in pieno recupero con Ndoye dimostrano la supremazia dei felsinei nel secondo tempo: unitamente alle statistiche su possesso palla (66%) ed expected goals (0,57 contro 2,46), viene difficile non dispiacersi per i 2 punti sfumati.
Logicamente, non potendo pensare di vincere tutte le gare del campionato, un pareggio in trasferta contro una squadra affamata non è assolutamente da scartare. Basti pensare alla fatica delle inseguitrici, che in gare simili hanno tribolato parecchio: la Roma a Lecce nel turno precedente, l’Atalanta ieri a Cagliari.
Poteva il Bologna fare una partita diversa?
Nel calcio si può tutto, ma vanno tenuti sempre in considerazione gli equilibri e lo stato di forma: Thiago Motta questi aspetti giustamente li prevede, e pensare di far sfogare l’avversario per poi colpire alla distanza è sembrata la tattica giusta. Solo il doppio errore finale di Ndoye ha impedito al BFC di vincere la nona partita su 12 nel girone di ritorno.
Ben 8 vinte, 2 pareggiate e una persa (contro l’Inter): chi si lamenta del mancato successo di ieri, elargendo critiche a destra e a manca, comincia a dare evidenti segni di squilibrio mentale. Meglio farsi vedere da uno bravo…
Tosco – www.madeinbo.tv
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