Sulla gara di ieri ho poco da dire: dominata in lungo e in largo come da copione (e questo comunque dovrebbe far pensare riguardo a quanto si è alzato il livello del club, che una volta andava al Ferraris sperando di non perdere) e sciupata poi per due errori grossolani. La sintesi brutale è questa, quella più articolata potrebbe invece essere la seguente: se il Bologna avesse vinto la partita, avreste avuto la sensazione di una buona prova?
Perché la domanda che mi pongo da quando è cominciata la stagione è proprio questa, e forse tutti questi pareggi (perché è utile ricordare che ieri il Bologna ha pareggiato e non perso) sono lo specchio della situazione: una squadra che mostra potenzialità superiori ai risultati finali delle partite.
Como a parte, i pareggi hanno lasciato sempre l’amaro in bocca ai tifosi rossoblù, mentre le avversarie li hanno sempre presi come manna dal cielo. E se qualcuno può obiettare che parliamo di formazioni sulla carta da parte destra della classifica, io potrei rispondere che, fino a prova contraria, le stesse hanno fatto anche risultati importanti con formazioni – sempre sulla carta – superiori al nostro BFC.
Insomma, per non tirarla troppo per le lunghe, i dubbi restano, pur senza farsi condizionare dalla classifica, perché se avessimo 3 o 4 punti in più il mio pensiero non cambierebbe. Sarebbe interessante se questa domanda ve la poneste anche voi, liberando per un attimo la mente dalla graduatoria.
A metà ottobre, tirare delle somme sull’operato dell’allenatore e della società è palesemente una sciocchezza, utile solo per dare sfogo alle frustrazioni; porsi degli interrogativi, invece, potrebbe essere più utile e forse persino costruttivo.
Tosco – Canale 88
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Foto: Simone Arveda/Getty Images (via OneFootball)