Dando il benvenuto a Bologna a Thiago Motta, vorrei fare il punto su quanto affermato e visto nella conferenza stampa tenuta ieri dal nuovo allenatore del BFC: buon standing, buona dialettica, risposte brevi e decise, consapevolezza delle proprie idee, accuratezza nella descrizione dell’organico, un po’ di frasi scontate (che, per carità, ci stanno) e il logico entusiasmo per una nuova avventura.
Cosa aspettarsi?
Di tornare a giocare a calcio: non mi interessano le conferenze stampa che, fidatevi, dalla prossima saranno come al solito generalmente scontate e noiose. Mi interessa tornare ad ammirare una squadra che scende in campo per proporre gioco, il proprio gioco, indipendentemente dagli avversari, che senza dubbio contano ma non devono essere visti sempre come extraterrestri.
Era purtroppo il mood, l’atteggiamento dell’ultimo Sinisa, certamente non del primo: mi piacerebbe che Thiago raccogliesse questo testimone: tornare ad essere il Bologna che prova a giocarsela con tutti, vada come vada. È il miglior lascito del Mihajlovic che io amo ricordare.
Tosco – www.madeinbo.tv
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