Ma è mai possibile che la proprietà e la dirigenza del Bologna non comprino mai i giocatori che gli allenatori di turno vorrebbero?
Secondo la stampa e gli opinionisti, ma anche quei tifosi poco propensi a ragionare con la loro testa, il primo fu Delio Rossi, che in ritiro si lamentava di vedere più giornalisti che calciatori: al mister romagnolo sarebbe bastato resistere più di dieci giornate, perché poi quella squadra di giocatori ne ha avuti fin troppi. Ma il buon Delio, appunto, pensò bene di perdere otto delle prime dieci gare, e in casi del genere sapete com’è… capita che ti esonerino.
Il secondo ‘fregato’ dalla società fu Roberto Donadoni, che infatti alla prima sessione di mercato con lui in panchina (gennaio 2016) chiese tre giocatori per rinforzare la squadra: un terzino sinistro (non fidandosi di Masina), Constant, un esterno a tutto campo, Zuniga, e una punta per dare un cambio a Destro, Floccari. Tutti e tre chiaramente voluti dal tecnico bergamasco e non certamente da Pantaleo Corvino che, come dimostrato in carriera, non ha mai amato profili di quel tipo.
In seguito, credo che elementi come Verdi, Palacio, De Maio e Gonzalez non fossero del tutto invisi al buon Roberto, il quale, facendo ogni anno peggio, non venne riconfermato alla guida del Bologna pur essendo sotto contratto: capita, quando cali e peggiori invece di crescere e migliorare.
E poi il terzo mister ‘raggirato’ dal club, Filippo Inzaghi. Come qualcuno scriveva, Pippo avrebbe richiesto Stulac e Pinato (ad oggi panchinari da Serie B), e invece gli presero Svanberg e Dijks, giocatori di Serie A, solo per fare un esempio: quella campagna acquisti divenne più corposa con innesti come Falcinelli, certamente di suo gradimento, al posto di Di Francesco, non adatto al tipo di modulo che voleva adottare. Per rinforzare la squadra arrivarono infine Soriano e Sansone, non proprio due scartini, ma lui cosa ottenne? Un punto fra Spal e Frosinone… Capita che ti esonerino!
Infine, ultimo per ora ad essere ‘raggirato’ da questa dirigenza di buontemponi, Sinisa Mihajlovic, che sta chiedendo una punta e un centrale difensivo praticamente da quando è arrivato, non glieli hanno ancora presi e lui cosa ti fa? Rinnova il contratto. Bella sagoma, eh?
Chissà se, appena sbarcato a Casteldebole, Lyanco ed Edera glieli hanno presi per fargli un dispetto, e chissà se Dominguez, Tomiyasu, Bani, Denswil, Medel, Schouten, Barrow ecc. sono stati acquistati a sua insaputa.
Insomma, tutti infelici e scontenti gli allenatori stipendiati e bene dal Bologna: ormai il messaggio che passa in maniera prevalente sotto le Due Torri è questo, ma spero che qualcuno riesca ancora a ragionare col proprio cervello.
Tosco
© Riproduzione Riservata
Foto: Imago Images