08/12/2025
Nicola Tagliavini
OneFootball, Made in BO

Lazio-Bologna 1-1: il Tosco l’ha vista così…

Tempo di Lettura: 2 minuti

Bene, molto bene: non sempre il risultato finale detta le considerazioni su una prestazione, bisognerebbe sempre tenere in conto i presupposti di partenza di una partita e delle squadre che si vanno ad affrontare.

Giocare contro la Lazio, oggi, non è la stessa cosa rispetto ad un mese fa: allora era piena di calciatori infortunati e in evidente difficoltà tecnica; oggi, invece, ha recuperato tutti gli effettivi a disposizione tranne Rovella, mentre i rossoblù sono al contrario in una fase complessa.

Al Bologna mancano pedine importanti come Freuler o da rotazione come Vitik, e Italiano deve schierare ragazzi non al top della condizione come Ferguson e Lucumí, per non parlare di chi sta recuperando da recenti problemi come Cambiaghi, Holm e Rowe: insieme a Skorupski e Casale, fanno nove giocatori infortunati o non al meglio.

Infatti la gara di ieri si è complicata proprio per l’infortunio occorso a Casale, che ha obbligato il mister ad effettuare una sostituzione tanto inattesa da farsi trovare scoperti e subire il gol del vantaggio laziale in inferiorità numerica.

Considerando tutti questi aspetti, la reazione dei felsinei e il piglio col quale hanno tenuto il campo da squadra consapevole della propria forza, il risultato finale di parità non va considerato come una mezza sconfitta ma, al contrario, come un passo per rafforzare la classifica: l’Olimpico sponda Lazio non sarà una passeggiata per nessuno e Sarri, che aveva caricato la partita come una sorta di primo spareggio per tentare l’aggancio alla zona coppe, ha dovuto constatare che il Bologna sarà lì a combattere fino alla fine.

I rossoblù non solo hanno spento le velleità di recupero in classifica dei biancocelesti, ma hanno anche fornito una prova di forza e consapevolezza sul fatto di essere ancora ‘da Europa’: se poi arriverà o no, questo è un altro discorso.

A mio avviso il BFC sta attraversando forse il primo momento difficile della stagione: mille impegni ravvicinati non ti permettono di recuperare e di fare le scelte volute. La formazione ormai la fanno il medico sociale e lo staff dedicato al recupero degli infortunati, e Italiano può solo adattare gli arruolabili e non quelli più adatti al tipo di match e di avversario.

Tatticamente ieri si è potuto notare un Bologna un pochino più basso del solito, che ha pressato meno alto lasciando per lunghi tratti il palleggio ai padroni di casa. Insomma, Italiano ha copiato l’idea a Sarri: non a caso i baricentri delle squadre sono simili, così come il possesso palla e tante altre statistiche come tiri, corner e così via.

Il campo ha infatti decretato un giusto 1-1 anche per merito dei due portieri, Provedel e Ravaglia, che sono stati i migliori in campo delle rispettive squadre. Una bella soddisfazione per il nostro Federico, da qualcuno criticato forse per un mezzo errore (forse e mezzo) contro la Cremonese, dimenticando in fretta quanto fatto a Udine e in casa col Salisburgo: la risposta di ieri è la conferma che il Bologna può stare bello sereno anche in quel ruolo.

Infine, complimenti alla curva laziale: omaggiare così un giocatore che torna da avversario è una roba da brividi: non tutti lo fanno, o almeno non tutti lo fanno così.

Tosco – Canale 88

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Foto: Marco Rosi/SS Lazio/Getty Images (via OneFootball)

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