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Qualcuno a gennaio ipotizzava un calo, invece il Bologna fa sempre più paura. Ottime risposte dai giovanissimi, errori gravi per ‘Orso’ e ‘Saele’

Qualcuno a gennaio ipotizzava un calo, invece il Bologna fa sempre più paura. Ottime risposte dai giovanissimi, errori gravi per 'Orso' e 'Saele'

Ph. Getty Images

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Empoli-Bologna 0-1: ecco le note liete e quelle dolenti relativamente al match disputato venerdì al Castellani.

PRO

Il tabù Castellani finalmente sfatato – Il Bologna si è regalato un’altra impresa e ha vinto nella maniera più bella possibile: visti i precedenti a casa dell’Empoli, se avessi potuto decidere la modalità del successo avrei scelto proprio questa. Tra un paio di errori macroscopici e le parate di Caprile, la porta azzurra sembrava stregata anche stavolta, poi è arrivato il solito Fabbian (che peraltro ha fatto un gol più difficile di quanto sembri, visto il momento della gara e le condizioni del campo). Al netto della fatica a sbloccare il risultato, la partita è stata per l’ennesima volta dominata, da tempo non ho dubbi sul fatto che Ferguson e compagni centreranno l’Europa e ogni settimana i risultati mi danno ragione. A gennaio in tanti avevano già scommesso su un crollo dei rossoblù, invece la squadra non cala e fa sempre più paura.

L’ambiente sempre più unito – Il pubblico che dedica un coro a Orsolini poco dopo il clamoroso errore del ragazzo davanti alla porta è uno dei segreti del Bologna di quest’anno. È chiaro che a fare la differenza è il campo, ma anche l’entusiasmo della piazza è molto importante e i giocatori sembrano aver capito quanto importante sia l’alchimia che si sta creando tra loro e i tifosi. C’è coinvolgimento totale, un clima meraviglioso di entusiasmo che spinge ancora di più una squadra che sta già facendo benissimo.

L’impatto dei 2004 – Motta non guarda in faccia nessuno, per le sue scelte non si cura dei nomi ma solo delle caratteristiche, dell’impegno e dello stato di forma. C’è ancora qualcuno che riesce a stupirsi delle sue decisioni e persino a contestarle, ma alla fine il mister ha sempre ragione. La titolarità di Urbanski è stata sorprendente, ma il polacco ha fatto una grande gara ed effettivamente c’era bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche contro una squadra che ti aspetta per poi ripartire. Anche l’inserimento di Corazza è stato inaspettato e Tommaso ha risposto molto bene, entrando con spirito propositivo in un momento determinante non solo della gara ma dell’intera stagione. Molto vivace anche Castro, che ha entusiasmo e tanta voglia di mettersi in mostra: credo che in questo finale di campionato ci darà qualche bella soddisfazione.

CONTRO

L’errore di Beukema e gli sprechi di Saelemaekers e Orsolini – Beukema ha disputato un’ottima partita anche da terzino destro, anche se quel pallone velenosissimo regalato a Niang (in sospetto offside) poteva costar caro: bravo l’olandese a reagire subito e a recuperare. Impossibile poi non citare gli errori davanti alla porta di Saelemaekers e Orsolini: ‘Orso’ era anche entrato bene, ma quel gol sbagliato è da matita blu; invece da Alexis, viste le sue qualità, continuiamo tutti ad aspettarci qualcosa di più.

Pepè Anaclerio

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Foto: Getty Images (via OneFootball)