Cosa volete che vi dica?
Quando entrambi gli allenatori dichiarano che l’espulsione è stata ingiusta e ha falsato la gara, resta poco da aggiungere.
Potevamo finalmente vedere e goderci una bella partita, così da rifarci gli occhi dopo una settimana di polemiche varie, e invece siamo ancora qua a parlare di episodi condizionanti, che poco hanno a che fare con lo spettacolo: figuratevi che secondo me l’intervento di Hickey non è nemmeno falloso…
E allora, da un punto di vista tattico, si possono considerare solo i trenta minuti giocati in parità numerica, il resto è troppo casuale per essere valutato, perché a calcio solitamente si gioca undici contro undici, tranne rari casi: ieri è stato uno di questi.
Poteva fare qualcosa di diverso Mihajlovic? Si, col senno di poi avrebbe potuto inserire Palacio durante l’intervallo (quindi senza bruciare uno slot delle sostituzioni), stante l’incapacità di Barrow nel fare attacco da solo: Rodrigo, come dimostrato, è stato utilissimo per allentare la pressione avversaria, facendosi dare palla negli spazi e portandola oltre la metà campo.
Bene invece il cambio di modulo: rinforzando la mediana con Schouten e dando fiducia a Skov Olsen (che pur non facendo grandi cose, da qualche tempo ha comunque cambiato atteggiamento mentale), Sinisa ha impostato un finale di match togliendo profondità e ampiezza ai neroverdi e tentando anche qualche sortita offensiva, cosa che non era mai riuscita nel quarto d’ora finale della prima frazione e in quello iniziale della seconda.
Una volta tanto mi soffermerei sui singoli, visto che tatticamente non c’è altro da aggiungere: molto bene Soumaoro (sembra con noi da sempre), sfortunato Danilo, che senza la deviazione che ha liberato Caputo per il gol del pareggio avrebbe fatto una partita perfetta, così come il solito Tomiyasu.
In mezzo al campo, l’inizio di Svanberg e Dominguez era stato incoraggiante: probabilmente Mihajlovic ha tentato la strada dei due mediani più rapidi, rispetto ai compassati avversari Magnanelli e Locatelli, e la pressione dei nostri stava dando molto fastidio ai neroverdi.
Davanti, Sansone sembra aver ritrovato la gamba dei tempi migliori, mentre hanno faticato e non poco Barrow e Orsolini, anche per come si è messa la gara.
Di Palacio ho già detto e scritto più volte: tenerlo in panchina finché è un nostro calciatore può essere solo un esercizio di puro masochismo. Oppure, ed è giusto pensarla così, il tentativo di progettare la squadra del prossimo anno, quando dovremo fare a meno del ‘Trenza’. E sarà un giorno triste.
Tosco – www.madeinbo.tv
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