Giovedì nel post gara Thiago Motta ha dichiarato che l’Empoli ha vinto con merito: dichiarazione chiaramente rilasciata per sgombrare il campo da altre analisi. È infatti evidente che si tratti di falso, vista la sequenza di eventi catastrofici che sono capitati in una sola frazione di partita.
Non evidenziare come un ‘autogollonzo’ dopo neanche 40 secondi, due gol annullati nel giro di 9 minuti e un raddoppio incassato di spalla su punizione inesistente condizionino per forza di cose una prestazione, vuol dire sviare il discorso per motivi che solo lui saprà.
A mio parere, invece, la sconfitta è arrivata proprio per queste avversità: eventuali disquisizioni tecniche con annesse critiche sono da fare quando una partita ha una cronistoria logica e più o meno normale. Trastullarsi sugli errori di Thiago (che fino a ieri se non rinnovava era un problema), sul mancato utilizzo di Arnautovic (che ricordo non convocato per recuperare ed evitare ricadute) e sulle altre eventuali beghe che il nostro Bologna avrebbe, mi pare l’esercizio un filino pretestuoso di chi non vedeva l’ora, di chi insomma aveva il colpo pronto in canna.
Ricordo, nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato, che questa squadra non è stata costruita per arrivare in Europa e che, a detta di tanti, era soltanto da salvezza tranquilla o poco più.
E allora perché mai dovrei essere deluso come sembrano essere alcuni tifosi, i soliti poi, quelli social, la minoranza rumorosa, da un momentaneo nono posto, a cinque giornate dal termine del campionato?
La stagione era iniziata sotto cattivi auspici per le note vicissitudini di Sinisa, ed è stata via via tormentata dagli infortuni di Arnautovic e di praticamente tutti gli attaccanti. Nonostante ciò, il Bologna è stato comunque capace di varie prestazioni esaltanti e di partite importanti contro le cosiddette ‘grandi’, che ci avevano regolarmente battuto nel recente passato.
Credetemi, è così bello essere sereni.
Tosco – www.madeinbo.tv
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