La notizia arrivò nel pomeriggio del 16 dicembre, anche se si era consumata qualche ora prima. Possiamo solo immaginare, senza in realtà riuscirci, il tempo sospeso vissuto dalla famiglia Mihajlovic tra la morte del loro caro Sinisa e il vocìo del mondo intero, tutti a rincorrere le frasi di rito quando un campione se ne va. Un mese fa Mihajlovic lasciava questo mondo, il nostro, il suo, e anche quello dell’amico Gianluca Vialli, che l’avrebbe seguito pochi giorni dopo. E oggi siamo qui a ricordare quella data, per misurare meglio quanto siamo soli e inermi di fronte a tragedie del genere.
Un mese, però, è servito a farci rendere conto di quanto trasversale sia stato l’affetto nei confronti di Sinisa: tifosi di ogni squadra (non solo le sue) hanno tributato un pensiero e un segno d’affetto all’uomo che ha combattuto dignitosamente il suo personale calvario, dando un esempio a tutti. Anche noi di Zerocinquantuno vogliamo stringerci un’altra volta alla famiglia, in questo 16 gennaio che a Roma vedrà la celebrazione di una messa di trigesimo a ricordo del mister. Siamo lì col cuore, grati per tutto quello che abbiamo vissuto insieme a lui.
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