Le telecamere degli stadi, tanto numerose quanto impietose, ripresero pochi anni fa la faccia smarrita di Saputo dopo l’ennesima sconfitta sul campo dell’Atalanta (allenava Mihajlovic, ma la stessa scena era accaduta anche con Donadoni). L’inquadratura risarcitoria, domenica sera, l’ha ritratto al colmo della gioia nello stesso stadio in cui il Bologna, dal 2012 al 2021, aveva perso otto volte su otto. Le ultime tre vittorie consecutive di Motta contro il suo ex maestro Gasperini (due in trasferta, una in casa, con un solo gol subito in 270 minuti) certificano ormai un’avvenuta inversione di tendenza, che nel linguaggio enfatico richiesto dal pallone potremmo definire tranquillamente ‘passaggio di consegne’.
I felsinei al quarto posto, staccato di cinque punti sugli orobici, non è più un’apparizione episodica: è, semmai, l’avvio di un processo storico che dovrebbe portare alla sostituzione di un club con un altro nello scanno dell’outsider di successo. Che il Bologna sia la nuova Atalanta non lo dicono però solo la classifica e l’entusiasmo del momento, ma anche una serie di indizi precisi. Il primo: con l’assunzione di Sartori, Saputo ha tolto il software calcistico alla Dea, garantendosi il metodo di lavoro e il know-how dell’unica squadra a cui può somigliare il BFC da qui ai prossimi cinque-dieci anni. Motta è il tassello consequenziale: Thiago è infatti il discendente diretto del ‘modello Gasperini’, di cui sembra aver addirittura superato la visione complessiva con la proposta di un calcio di sconcertante modernità.
Se questo simbolico passaggio di consegne troverà davvero la sua consacrazione, lo si vedrà soprattutto dagli sviluppi sul nuovo stadio Dall’Ara, la vera partita su cui il Bologna dovrà insidiare l’Atalanta nei prossimi anni. Se a Bergamo, infatti, i lavori al Gewiss Stadium sono iniziati nel 2019 e paiono ormai avviati a conclusione, sotto le Due Torri il progetto del cantiere di via dello Sport (nonché quello dell’impianto temporaneo) giace ancora negli uffici comunali. Su questo ritardo si gioca molto delle future aspirazioni rossoblù a diventare la nuova squadra-esempio della Serie A. L’Atalanta sta pian piano cedendo il passo, tocca al Bologna approfittarne.
Luca Baccolini
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