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A Daniè, se te stavi zitto era mejo…

A Daniè, se te stavi zitto era mejo...

Ph. Getty Images

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In un mondo normale il Bologna sarebbe decimo e noi quarti. Questo il senso più o meno letterale di quanto ha dichiarato Daniele De Rossi dopo l’ultima giornata di campionato, riferendosi alla posizione in classifica dei rossoblù e dei giallorossi, ormai rivali appaiati nella corsa al quarto posto. Ma la protervia con cui i grandi del calcio si arrogano il diritto di riscrivere classifiche virtuali secondo logiche da spartizione dei diritti TV non è affatto nuova. Aurelio De Laurentiis fu maestro di questa scuola, parlando di «minuzzaglia» e teorizzando una Serie A a dieci squadre. De Rossi non si è spinto a tanto, ma implicitamente ha relegato i felsinei a una posizione di periferia calcistica che la storia invece disconosce.
Scomodando gli annali, il Bologna è il quinto club con più scudetti d’Italia (insieme a Pro Vercelli e Torino); la Roma, come noto, si ferma a tre. Il Bologna è stata anche la prima squadra italiana a vincere in Europa, la prima italiana a sconfiggere sul campo un club inglese, la prima italiana a sconfiggere una squadra inglese oltremanica, la prima italiana ad apparire in televisione, il primo club italiano a dotarsi di uno stadio con tribuna in cemento armato, e anche il primo a giocare in notturna in Italia. Cosa c’è di strano, se dopo un lungo periodo di appannamento sportivo il Bologna si fa trovare al quarto posto tallonato proprio dalla Roma, una squadra che apparve all’orizzonte calcistico italiano quando il BFC aveva già diciotto anni di vita e un tricolore cucito sul petto?
E allora De Rossi farebbe meglio a chiedersi cosa sia davvero normale, in un calcio che agli albori degli anni Duemila beneficiò di quel decreto che di fatto salvava società come Inter, Milan e appunto Roma, tutte esposte per oltre 200 milioni di euro. Chiarito questo concetto di ‘normalità’, ci si può dare tranquillamente appuntamento all’Olimpico il 22 aprile. E che vinca il più normale.

Mario Sacchi

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Foto: Getty Images (via OneFootball)