Pochi allenatori sono arrivati alla nona partita con una sola vittoria all’attivo. In questo momento la panchina di Vincenzo Italiano è appesa ai pareggi, che nella retorica di una squadra che vorrebbe confermarsi in Europa sono solo una sospensiva sul giudizio. Ma quanto, ancora, si potrà aspettare? Non molto, perché se persino alla Roma alcuni commentatori stanno preconizzando un campionato «per non retrocedere», figurarsi cosa si dovrebbe dire del Bologna di Italiano se anche col Cagliari arrivasse un altro segno X.
Il problema è che oggi qualsiasi avversario risulta temibile, esattamente come nessuno lo era nella scorsa stagione. Questo perché solo 2 volte il BFC è stato in grado di chiudere la propria porta (e quando l’ha fatto non è stato comunque in grado di prevalere). Ragion per cui occorre prestare la massima attenzione a questa scivolosissima partita, che in passato ha punito con la massima severità tanti tecnici rossoblù.
Daniele Arrigoni ci rimise la panchina dopo la promozione in A (5-1, con fischi e latrati all’arrivo della squadra al Marconi); Alberto Malesani perse dopo il buon avvio da subentrante; Filippo Inzaghi uscì sconfitto dando chiari segnali in direzione esonero (che fu comunque tardivo); Sinisa Mihajlovic venne beffato nel 2019/20, nel 2020/21 e persino nel 2021/22. Anche Thiago Motta, nel 2024, ci ha rimesso le penne, ed è stata una delle sole 6 sconfitte della stagione d’oro che oggi ci consente di fare i turisti in Europa, concedendoci il lusso di «gioire perdendo» (per citare autorevoli commentatori). L’ultimo successo dei felsinei (0-3) è datato addirittura 2013, ben undici anni fa.
Ecco, Cagliari è proprio quel tipo di trasferta che non si augurerebbe nemmeno al peggior nemico. Bella per i bastioni, per i ristoranti di pesce nelle erte vie del centro e per il teatro lirico che spesso mette in scena rarità operistiche, ma per giocarci a pallone non è proprio il caso. Che lo stadio attuale sia diventato un po’ più accogliente del vecchio Sant’Elia (dove nel 2010 lessi coi miei occhi tale cartello: «Ci scusiamo per l’inadeguatezza della struttura»), è solo un aspetto coreografico. Ma mai come stavolta a Cagliari, nonostante la storia recente inchiodi il Bologna a 6 sconfitte negli ultimi 10 precedenti, bisogna andarci per vincere. Italiano è il primo a saperlo.
Luca Baccolini
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Foto: Enrico Locci/Getty Images (via OneFootball)