Calafiori azzurro, un grosso rischio ma tanti complimenti meritati. Solo per Tuttosport è da 5, guai però a pensar male…
Una curiosità, tra campo e mercato, sull’esordio a Euro 2024 dell’Italia, che ieri a Dortmund ha sconfitto 2-1 in rimonta l’Albania con Riccardo Calafiori all’esordio in azzurro da titolare e autore di una prestazione solida e convincente. Il difensore del Bologna, schierato da centrale di sinistra in una difesa a 4 al fianco dell’interista Bastoni, ha infatti lavorato bene in ambo le fasi, commettendo un errore solo al 90′: lancio di Asllani letto male, inserimento di Manaj alle sue spalle e miracolo di Donnarumma ad evitare il pareggio. Una partita da 7 pieno in pagella leggermente sporcata (per fortuna in modo non irreparabile) da quell’azione ma comunque positiva, come testimoniano i 6,5 ricevuti dai vari Corriere della Sera, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport e Repubblica.
Solo un quotidiano, tra quelli più noti in ambito sportivo (o comunque con pagine sportive molto seguite), ha affibbiato al talento classe 2002 un secco – e per noi assurdo – 5, cioè Tuttosport, motivandolo così: «Un poco timidino in impostazione, anche quando ha la copertura di Bastoni. Eppure Spalletti lo ha promosso proprio per queste caratteristiche. Nel recupero perde Manaj e rischia grosso». Vogliamo credere si sia trattato solo di eccessiva severità nel giudizio, e che non c’entri nulla il fatto che tale quotidiano sia di Torino, che ponga la Juventus su un piedistallo, che il muro eretto dal BFC attorno a Calafiori da quelle parti possa risultare indigesto, che magari abbassando il voto si voglia tentare di ridimensionarne la valutazione. No, dobbiamo farci gli affari nostri e non pensar male dei colleghi: si tratta senza dubbio di eccessiva severità.
Mario Sacchi
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Foto: Getty Images (via OneFootball)