Al termine del match di Cagliari, vinto 2-1 in rimonta dai padroni di casa, la voce che stava già circolando da diverse ore è stata confermata da Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa: «I nostri avversari non hanno accettato di spostare la gara più avanti e neanche di giocarla il mercoledì per consentirci almeno di svolgere un altro allenamento, ma hanno preferito portare acqua al loro mulino». Il tecnico serbo ha poi aggiunto: «A parti invertite noi non avremmo avuto problemi a rinviarla. Vedremo come andranno le cose alla fine, la ruota gira…».
Chi ama la dietrologia ha subito pensato che la carica di consigliere di Lega ricoperta dal presidente dei sardi Tommaso Giulini potrebbe aver avuto il suo peso nella faccenda. Dietrologia, appunto, ma oggi più che mai è giusto rimarcare come la governance della Lega Serie A sia da riformare il prima possibile, per tutelare al meglio gli interessi di tutte e venti le società. Ad ogni modo, Giulini non si è fatto troppi scrupoli, ha guardato la classifica e ha pensato che non fosse il caso di rinunciare ad altri tre punti d’oro in chiave salvezza. Per conquistarli, lui, Mazzarri e la squadra hanno dovuto soffrire più del previsto, ma alla fine se li sono presi e hanno potuto esultare.
Sempre per rimanere in tema dietrologia, stamattina in diversi hanno puntato la lente d’ingrandimento sulle ultime due trasferte del Bologna: Venezia (36^ giornata) e Genoa (38^ giornata), dirette concorrenti del Cagliari per la permanenza nel massimo campionato. Ma il BFC non indosserà i panni della volpe, citando ancora Mihajlovic, ne siamo certi. Il COVID, invece, resta una spada di Damocle che da un momento all’altro può colpire e mettere in seria difficoltà ogni club. Ecco allora che un pizzico di comprensione e disponibilità, da parte del signor Giulini, non sarebbe guastato. Perché nel calcio come nella vita, prima o dopo, la ruota gira per tutti.
Mario Sacchi
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